Cerca

Auto ibride ed elettriche: boom di immatricolazioni. RC Auto più leggere

Nel 2025 boom di auto ibride ed elettriche in Italia: quasi 1 su 2 è ibrida. L’elettrico cresce, ma resta lontano dalla media UE.

Auto ibride ed elettriche: boom di immatricolazioni. RC Auto più leggere
Vai ai commenti 10
Riccardo Mantica
Riccardo Mantica
Pubblicato il 5 mag 2025

C’è qualcosa che sta cambiando sulle strade italiane. Le auto ibride ed elettriche non sono più una rarità. E ormai lo confermano sempre di più anche i dati. Nello specifico, secondo un’analisi di Segugio.it, portale di riferimento per chi cerca di risparmiare su assicurazioni, bollette e prodotti finanziari, il 2025 si sta rivelando un anno spartiacque per la mobilità sostenibile nel nostro Paese. Il trend pare chiaro. Sempre più italiani stanno scegliendo di cambiare marcia, letteralmente, puntando su motorizzazioni più pulite e intelligenti.

La vera protagonista? L’ibrida (qui le migliori auto ibride 2025). Da opzione per pochi curiosi, è diventata la scelta di quasi un automobilista su due. Sei anni fa rappresentava appena il 5,3% delle nuove auto immatricolate; oggi è al 49,3%. Una rivoluzione silenziosa, ma potente, che racconta di una nuova mentalità: quella di chi vuole ridurre consumi, inquinamento e magari anche qualche costo.

L’ELETTRICO ALZA L’ASTICELLA

E le auto elettriche? Anche loro iniziano a farsi sentire, seppur più timidamente. Dopo anni di stagnazione, qualcosa si è mosso: in un solo anno sono passate dal 2,9% al 5,2% delle nuove immatricolazioni. Numeri ancora lontani da quelli di Francia e Germania, dove più del 17% delle nuove auto non ha più bisogno di benzina,  ma è un passo avanti. Piccolo, forse, ma nella direzione giusta.

Curiosamente, proprio l’Italia (spesso accusata di arrivare tardi) si sta invece distinguendo nella corsa all’ibrido. Con il suo 49,3%, è sopra la media europea (43,1%) e poco distante da Paesi come Spagna (50,9%) e Francia (49,7%). Segno che il cambiamento è già in corso, anche se magari non fa rumore come un motore a scoppio.

 

C’E’ IL FATTORE ASSICURAZIONE

Il boom dell’elettrico e dell’ibrido è incentivato anche da un altro fattore: il costo dell’assicurazione auto. Secondo l’Osservatorio Assicurativo di Segugio.it, chi sceglie un veicolo elettrico oggi spende in media il 6,5% in meno per la polizza RC Auto rispetto a chi guida un’auto a benzina o diesel. Ancora più conveniente è assicurare un’ibrida, con un costo medio di 441,8 euro, contro i 484,5 euro delle auto tradizionali.

 

Il 2025 sembra segnare un cambio di passo nell’elettrificazione del nostro parco auto – commenta Emanuele Anzaghi, Vicepresidente di Segugio.it –. Dopo anni di stallo, soprattutto sull’elettrico puro, ora vediamo finalmente l’Italia ridurre il divario con il resto d’Europa. Sarà interessante capire se questa accelerazione si confermerà anche nei prossimi trimestri.

Ti potrebbe interessare:
Commenti Regolamento