Cerca

Revisione obbligatoria annuale per le auto più vecchie: la proposta dell'UE

L'obiettivo della Commissione Europea è garantire maggiore sicurezza sulle strade

Revisione obbligatoria annuale per le auto più vecchie: la proposta dell'UE
Vai ai commenti
Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 25 apr 2025

Chi possiede un'auto lo sa bene. La normativa prevede che dopo 4 anni dall'acquisto di un'auto nuova si debba effettuare la revisione obbligatoria. Successivamente, i controlli vanno poi fatti ogni 2 anni. A quanto pare, le regole in futuro potrebbero cambiare e per i veicoli più vecchi (auto e furgoni), il controllo potrebbe diventare obbligatorio ogni anno. La Commissione Europea ha infatti presentato una proposta di modifica delle norme dell'UE in materia di sicurezza stradale e di immatricolazione dei veicoli.

I punti toccati sono molteplici riflettono l'impegno dell'UE a favore di una mobilità sicura e sostenibile e per questo la Commissione intende modificare tre direttive: quella relativa ai controlli tecnici periodici dei veicoli, quella relativa ai documenti di immatricolazione dei veicoli e quella dei controlli su strada dei veicoli commerciali.

REVISIONE ANNUALE PER LE VETTURE PIÙ VECCHIE

Partiamo proprio dalle novità che si vuole introdurre per il controllo obbligatorio dei veicoli. La Commissione Europea propone dunque che auto e furgoni con oltre 10 anni di età siano sottoposti a ispezioni annuali. Perché questa proposta? Secondo la Commissione i veicoli più vecchi sono soggetti a guasti più frequenti e gli studi hanno anche dimostrato che sono più frequentemente coinvolti in incidenti.

Anche se i difetti tecnici rappresentano solo una quota relativamente piccola tra le cause degli incidenti, ispezionare le auto più vecchie ogni anno può fare una differenza significativa.

La Commissione aggiunge che oggi diversi Stati membri richiedono revisioni obbligatorie annuali alle autovetture e ai furgoni di età superiore a 10 anni, mentre in altri Paesi l'obbligo della revisione annuale c'è già dopo 3 o 4 anni. Allineare anche tutti gli altri Paesi UE ad un controllo annuale per i veicoli più vecchi, secondo la Commissione, porterebbe a una riduzione di circa l'1% degli incidenti mortali e delle lesioni. Ciò significa quasi 1850 vite salvate e 21.400 lesioni gravi e 120.500 lesioni lievi evitate nell'arco di 25 anni (o circa 74 decessi, 850 lesioni gravi e 4.800 lesioni lievi evitate ogni anno).

LE ALTRE NOVITÀ

Ovviamente le novità che la Commissione Europea intende introdurre non si limitano ad una revisione delle regole per le revisioni obbligatorie dei veicoli. Sempre con l'obiettivo di maggiore sicurezza in mente, le nuove norme terranno conto della crescente presenza di veicoli elettrici e si adatteranno alle tecnologie emergenti. Introdurranno ispezioni rafforzate, comprese ispezioni tecniche periodiche per i veicoli elettrici e sistemi avanzati di assistenza alla guida e metodi avanzati di prova delle emissioni per rilevare i veicoli ad alte emissioni al fine di ridurre l'inquinamento da polveri sottili.

Inoltre, si punta ad introdurre certificati digitali di immatricolazione dei veicoli e di controllo periodico, semplificare la condivisione transfrontaliera dei dati e proteggere i cittadini da attività fraudolente come la manomissione del contachilometri. In sintesi, queste sono le proposte della Commissione Europea:

  • Adeguamento delle prove ai veicoli nuovi: ispezioni tecniche periodiche per i veicoli elettrici e nuove prove per i sistemi elettronici di sicurezza, compresa la prova dell'integrità del software dei sistemi rilevanti per la sicurezza e le emissioni.
  • Nuove prove delle emissioni: Rilevamento di veicoli ad alte emissioni, compresi quelli manomessi, utilizzando metodi avanzati per particelle ultrafini e NOx.
  • Lotta contro la frode: Registrazione delle letture dei contachilometri nelle banche dati nazionali per lo scambio transfrontaliero della cronologia dei contachilometri.
  • Ispezioni annuali: Per auto e furgoni di età superiore ai dieci anni.
  • Digitalizzazione: Rilascio di certificati elettronici di immatricolazione dei veicoli e di prove periodiche e scambio di dati attraverso una piattaforma comune per semplificare le procedure amministrative.
  • Riconoscimento reciproco dei certificati di ispezione tecnica periodica: Garantire il riconoscimento transfrontaliero dei controlli tecnici periodici effettuati in un altro Stato membro per le autovetture per sei mesi.
  • Miglioramento della governance dei dati: Semplificazione dell'accesso ai dati tecnici dei veicoli per i centri di prova.

CHE SUCCEDE ADESSO?

Ovviamente si tratta di una proposta che adesso sarà esaminata dal Parlamento europeo e dal Consiglio secondo la procedura legislativa ordinaria.

Ti potrebbe interessare:
Commenti Regolamento