FIA Extreme H World Cup: alla scoperta del nuovo campionato per auto a idrogeno
La FIA si prepara a lanciare entro l'anno la nuova Extreme H World Cup, competizione off-road riservata ai SUV a idrogeno.
L'auto a idrogeno è forse una delle soluzioni teoricamente più promettenti per il futuro delle quattro ruote, eppure non è diventata ancora realtà nonostante gli sforzi che da alcuni anni le stanno riservando diversi costruttori.
All'elenco di quanti investono su questo tipo di tecnologia propulsiva si aggiunge adesso la FIA, la federazione internazionale dell'automobile, che si prepara a lanciare entro la fine dell'anno la FIA Extreme H World Cup, una competizione riservata proprio ai veicoli a idrogeno.
Il campionato è stato annunciato qualche tempo fa e prevede la partecipazione di vetture Pioneer 25 alimentate da un sistema a celle a combustibile ovviamente basato sull'idrogeno la cui produzione avverrà in maniera sostenibile. I veicoli sono derivati dai fuoristrada elettrici Extreme E già conosciuti dagli appassionati per l'omonima serie automobilistica a cui prendono parte dal 2021.
I veicoli avranno lo stesso sistema di propulsione elettrica, ma saranno modificati rispetto ai modelli originali delle Extreme E create da Spark per ospitare il sistema a fuel cell a idrogeno da 75 kW fornito da Symbio (ma i costruttori possono usarne uno proprio) in linea con i regolamenti della nuova competizione. A bordo ci sarà infatti una pila da 2 chilogrammi che verrà alimentata da idrogeno gassoso stoccato alla pressione di 700 bar in due serbatoi, gli stessi usati sulla Toyota Mirai.
Ricordiamo brevemente che, in questo tipo di vetture, la corrente elettrica usata per alimentare il sistema propulsivo è ricavata dalla trasformazione dell'idrogeno secondo un processo chiamato "elettrolisi inversa" basato sulla reazione chimica tra idrogeno e ossigeno. Il risultato che ne deriva è la produzione di elettricità e una componente di scarto che viene espulsa sotto forma di calore e vapore acqueo. Le vetture si possono quindi definire tecnicamente "ad impatto a zero allo scarico".
LE NUOVE PIONEER 25 A IDROGENO
A bordo delle Extreme E adattate per la FIA Extreme H World Cup ci sono una batteria da 325 kW e una, più piccola, da 36 kWh, entrambe fornite da Fortescue WAE, la stessa azienda che assicura gli accumulatori per il campionato di SUV elettrici. La base è un'architettura elettrica funzionante a 450 o 850 V, mentre la potenza è superiore ai 530 cavalli e lo scatto da 0 a 100 km/ richiede circa 4 secondi e mezzo. La velocità massima arriva infine a 200 km/h, a fronte di un peso complessivo di 2.200 chilogrammi.
La francese Spark Racing Technology si occuperà di costruire le Pioneer 25 che prenderanno parte dalla FIA Extreme H World Cup, le quali hanno una lunghezza di 6 metri con un passo di 3,2 metri, mentre il corpo vettura è costruito su un telaio tubolare spaceframe che ha già superato tutti i crash-test obbligatori richiesti per l'omologazione FIA.
La struttura di questi veicoli è maggiormente rinforzata rispetto a quella delle Extreme E da cui derivano, in particolare nella zona dove sono installati i serbatoi dell'idrogeno, che sono protetti da strutture composite ad assorbimento di energia su entrambe le fiancate dall'auto.
Gli stessi serbatoi, come le batterie, sono stati oggetto di un'attenta serie di verifiche in fatto di resistenza da parte della Federazione internazionale, in modo da certificare la loro idoneità alle severe condizioni alle quali saranno esposte durante lo svolgimento delle gare.
Il campionato off-road per SUV a idrogeno si potrà seguire in TV sui canali Mediaset. L'azienda di Cologno Monzese, che trasmette già le gare di Extreme E, ha confermato infatti il suo interesse anche per la nuova FIA Extreme H Word Cup acquisendo i diritti di trasmissione delle gare sul territorio nazionale.