Automobili Mignatta: svelati i segreti del telaio monoscocca della barchetta Rina
Automobili Mignatta ha svelato il telaio monoscocca JM-SM sul quale nasce la barchetta Rina, il cui debutto è in programma l'8 maggio.
Automobili Mignatta ha diffuso le prime immagini e i dati tecnici della nuova monoscocca in carbonio JM-SM sulla quale è costruita la Rina, una barchetta biposto completamente analogica ispirata ai modelli italiani più iconici degli anni Sessanta. Secondo quanto dichiarato, la monoscocca JM-SM, acronimo di JM Super Monoscocca, è stata realizzata seguendo le più sofisticate tecniche di progettazione e laminazione attualmente disponibili, per cui si dovrebbe trattare di un elemento dall'elevato grado di qualità.
La struttura è caratterizzata da una geometria a vasca che integra le sedi per i sedili di guidatore e passeggero. La base della Rina viene prodotta da JM, azienda italiana attiva da oltre un quarto di secolo nel campo dei materiali compositi a cui fa capo la proprietà del marchio Automobili Mignatta. Proprio l'azienda piemontese spiega che si tratta di una soluzione nata con lo scopo di unire "doti strutturali straordinarie a un peso complessivo estremamente contenuto".
I dati tecnici ufficiali parlano di un peso contenuto in appena 71 chilogrammi e di una rigidezza torsionale di circa 101.000 Nm/grado, mente la rigidezza flessionale si attesta sui 2,24 kN/mm. Secondo Automobili Mignatta, si tratta di valori di riferimento assoluto nel campo automobilistico.
I DATI TECNICI DEL TELAIO MONOSCOCCA
La monoscocca si può adattare diverse configurazioni meccaniche ed è stata progettata tenendo in considerazioni sia la sicurezza passiva in caso di incidente, sia la facilità di accesso nell’abitacolo. Secondo Andrea Chiumello, Chief Engineer della monoscocca di Rina:
Sfruttando avanzate simulazioni virtuali, è stato possibile ottimizzare nettamente le performance della monoscocca. La JM-SM di Rina è una struttura caratterizzata da una rigidezza straordinaria, sia in termini flessionali sia in termini torsionali, frutto di un utilizzo sapiente della fibra di carbonio e delle tecniche di laminazione. La costruzione beneficia pure di un impiego ottimale di materiali riempitivi, come schiume e honeycomb, capaci di assicurare un peso complessivo minimo.
COSA SAPPIAMO DELLA RINA
Per quanto riguarda la Automobili Mignatta Rina, sotto la sua carrozzeria in fibra di carbonio si nasconde una meccanica di assoluto livello. Il motore è un V8 aspirato sistemato in posizione anteriore centrale abbinato a un cambio manuale transaxle a sei rapporti che lavora in sinergia con un differenziale posteriore autobloccante.
Grazie all'uso di materiale composito e al già menzionato telaio monoscocca JM-SM, il peso complessivo della barchetta è di circa 1.000 chilogrammi. Ne deriva quindi un rapporto peso/potenza che si annuncia decisamente interessante (ma che al momento non è stato dichiarato), oltre che perfetto per assicurare una guida dinamica con pochi eguali sul mercato.
La Rina sarà costruita a mano a Valfenera d'Asti e sarà prodotta in un numero limitato di appena 30 esemplari all'anno. La vettura sarà svelata integralmente il prossimo 8 maggio: sarà allora che si conosceranno tutti i dettagli tecnici finora nascosti, tra cui la cilindrata del motore, la potenza erogata e i dati ufficiali riguardanti le prestazioni.