Obbligo alcolock: come funziona, quanto costa e chi deve installarlo
Tutto quello che c'è da sapere

L'alcolock in Italia è quasi realtà. Pochi giorni fa abbiamo scritto che il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha inviato al sistema TRIS dell'UE la bozza del decreto attuativo che regolamenta l'installazione e la gestione del dispositivo alcolock. Questo documento ha riportato d'attualità tale dispositivo il cui utilizzo in alcuni specifici casi è previsto dalla riforma del Codice della Strada. Non sono, però, mancate delle perplessità da parte di alcune associazioni su di una serie di aspetti del testo.
OBBLIGATORIO PER CHI?
Salvo obiezioni dell'Unione Europea, entro luglio, successivamente alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, i contenuti del decreto attuativo entreranno in vigore e a quel punto l'alcolock diventerà una realtà anche per l'Italia. Per chi ancora non sapesse di cosa si tratta, semplificando possiamo descriverlo come una sorta di etilometro da collegare al sistema di accensione dell'auto. Chi sarà obbligato ad installarlo, dovrà soffiarci dentro ogni volta che intende avviare l'auto. Se il sistema rileverà l'assenza totale di alcol nel conducente, l'auto partirà regolarmente. In caso contrario, il sistema bloccherà l'accensione e l'auto non si metterà in moto.
Chi deve installare il dispositivo alcolock sulla propria vettura? Semplificando, chi è stato trovato e condannato con tasso alcolemico nel sangue superiore a 0,8 g/l, per due o tre anni dovrà rispettare l’alcol zero e guidare solo veicoli su cui è installato un alcolock. Tale obbligo durerà due anni se il reato è "lieve" (0,8-1,5 g/l) o tre anni se grave (sopra 1,5 g/l). Il nuovo testo del Codice della Strada prevede l’apposizione sulla patente del conducente condannato per guida con tasso alcolemico del codice 68, che comporta la prescrizione del divieto assoluto di assumere bevande alcoliche alla guida (alcol zero). Dunque, come accennato in precedenza, divieto assoluto di assumere alcolici prima di mettersi alla guida per 2 o 3 anni a seconda del reato commesso.
INSTALLAZIONE, PREZZI E DUBBI
Nel decreto attuativo si parla proprio dell'aspetto dell'installazione di questo dispositivo. Secondo il testo, l'installazione spetterà ad installatori autorizzati che dovranno rilasciare un certificato di taratura e fornire indicazioni per la manutenzione e l’utilizzo. Saranno gli stessi produttori ad indicare l'elenco degli installatori autorizzati e qui c'è una criticità sollevata da Federcarrozzieri che fa notare che si tratta di un possibile danno di libera concorrenza.
Questo significa che non tutte le autocarrozzerie, seppur in possesso dei requisiti di legge, potranno montare gli alcolock sulle vetture, ma solo quelle indicate dal produttore dell'apparecchio: un limite che da un lato viola le norme sulla concorrenza e dall'altro, riducendo il numero di operatori abilitati, determinerà una alterazione del mercato con conseguente aumento dei costi a carico degli automobilisti.
Il sistema alcolock è dotato anche di un sigillo autodistruttivo che ne impedirà i tentativi di manomissione. Saranno quindi subito evidenti gli eventuali tentativi di manomissione. Inoltre, a bordo dell'auto bisognerà avere tutta la documentazione relativa al dispositivo da dover esibire in caso di controllo da parte delle forze dell'ordine.
E sul tema sigillo c'è un dubbio sollevato da parte dei periti dell'Aiped. Che succede, infatti, se il sigillo si danneggia per cause accidentali o a seguito di un incidente? Chi potrà garantire che un sigillo danneggiato non significhi automaticamente un'accusa di manomissione? Dubbi che andranno risolti.
QUANTO COSTA L'ALCOLOCK?
Si stima che serviranno circa 2.000 euro per l'installazione del dispositivo. Cifra a cui andranno sommati i costi di manutenzione e dei boccagli monouso che servono per soffiare dentro questo speciale etilometro. Tale costo è a totale carico dell'automobilista. Ovviamente, se l'auto in cui è installato è l'unica in famiglia, tutti coloro che si metteranno alla guida dovranno utilizzarlo e non solamente chi è stato obbligato.
Sull'arrivo del decreto attuativo si è espressa con soddisfazione l'Associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale ASAPS, che ha commentato:
Un plauso al Ministero dei Trasporti per aver rispettato i tempi per l'attuazione dell'alcolock previsti dalla legge, che dimostra la volontà di un pesante giro di vite, sulla guida alterata, perché sono ancora troppi i conducenti che uccidono pedoni e ciclisti e che vengono condannati per guida alterata.
[Fonte immagine copertina: Zaldy.it]