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Crisi auto, ACEA all'UE: fate in fretta, bisogna risolvere il problema delle multe

Continua il pressing dell'associazione su Bruxelles per trovare una soluzione sulle multe legate alle emissioni

Crisi auto, ACEA all'UE: fate in fretta, bisogna risolvere il problema delle multe
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 4 feb 2025

L'Unione Europea ha avviato il Dialogo Strategico con l'industria auto che servirà per arrivare a predisporre un piano per questo settore che sarà annunciato all'inizio di marzo. Intanto, ACEA, l'associazione europea dei costruttori, continua il suo pressing su Bruxelles e chiede una soluzione rapida per quanto riguarda il problema delle multe per le case automobilistiche che nel 2025 potrebbero non rispettare i nuovi limiti sulle emissioni.

RIVEDERE LE REGOLE

L'associazione guidata dal numero uno della Mercedes Ola Källenius ricorda che i produttori di auto e furgoni rischiano di incorrere in potenziali multe fino a 16 miliardi di euro o sostenere ingenti costi legati alla necessità di dover rispettare le normative. Già sappiamo, per esempio, che diverse case automobilistiche hanno scelto la strada del pooling con Tesla che secondo alcune stime potrebbe guadagnare circa 1 miliardo di euro dai marchi europei.

ACEA evidenzia pure che i costruttori sono anche gli unici ad essere soggetti a pesanti multe per condizioni che sono al di fuori del loro controllo, come l'insufficiente implementazione di infrastrutture di ricarica e rifornimento di idrogeno. Per questo, il settore è convinto che sia necessario un meccanismo che lo metta nelle condizioni di rispettare con gradualità gli attuali regolamenti, oltre ad un allentamento delle attuali requisiti per evitare di incorrere nelle sanzioni.

FLESSIBILITÀ MA NON SI TORNA INDIETRO

Rivedere le regole si ma non si torna indietro e questo ACEA lo sottolinea.

Le soluzioni sul tavolo per i veicoli leggeri sono flessibilità e non un'inversione a U nella politica di decarbonizzazione. Non c'è ritorno alla transizione: oltre 250 miliardi di euro di investimenti da parte dei produttori di veicoli in tecnologie a zero emissioni ne sono la migliore testimonianza.

L'associazione si aspetta quindi che dal Dialogo Strategico emerga una soluzione sul tema delle multe e che sia introdotta una maggiore flessibilità. In ogni caso, ACEA aggiunge che ritiene fondamentale che una soluzione su misura per il 2025 per auto e furgoni non impedisca una revisione completa delle normative sulla CO2 nel 2025.

Questa revisione consentirà una discussione più ampia sugli adeguamenti strutturali al quadro sulla CO2 e una strategia più coesa per garantire una transizione verde e competitiva.

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