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Geely entra nell'automotive italiano ma non costruirà auto

I cinesi forniranno le competenze tecniche nel settore degli autobus per contribuire al rilancio dell'azienda

Geely entra nell'automotive italiano ma non costruirà auto
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 28 gen 2025

I cinesi sono entrati nell'automotive italiano ma non come si potrebbe pensare. Infatti, non stiamo parlando del progetto del Governo di trovare una nuova casa automobilistica che possa produrre le sue vetture nel nostro Paese, iniziativa di cui abbiamo discusso diverse volte in passato. La novità, infatti, non riguarda il segmento delle auto. A quanto pare, Geely è entrata nel capitale dell'ex Industria italiana autobus, oggi Menarini, con siti ad Avellino per la produzione e a Bologna per la ricerca.

Geely, ricordiamo, controlla marchi come Zeekr, Volvo, Polestar e Lotus ed è pure un'importante azionista di Mercedes.

AI CINESI IL 25% DI MENARINI

I dettagli dell'operazione al momento non sono molti. Il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso si è dichiarato molto soddisfatto dell'investimento di Geely che pare abbia acquisito il 25% dell'azienda.

Il rilancio di Menarinibus è il simbolo della rinascita industriale del paese e i soci cinesi avranno un ruolo importante in questo progetto industriale.

Un ruolo importante… Geely, infatti, potrà portare le sue competenze tecniche in questo settore visto che da tempo opera anche nell'industria degli autobus. Dunque, il known how non manca certamente in questo campo, anzi, i cinesi possono contare pure su partecipazioni in grandi aziende che lavorano nel settore dei trasporti come Daimler Trucks. Probabilmente del futuro dell'azienda ne sapremo di più quando sarà presentato il suo nuovo piano industriale.

Va detto che Menarini era stata acquisita alcuni mesi fa dalla Seri Industrial, azienda campana, da Invitalia e Leonardo. Fondata negli anni ’70 come Iveco, l’azienda ha attraversato numerose crisi e adesso è sotto il controllo di Seri che ha promesso un rilancio. Tuttavia, a quanto pare, al momento le attività stanno andando avanti a rilento ma l'entrata nel capitale di Geely potrebbe segnare un punto di svolta.

Ne sapremo probabilmente di più il 10 febbraio quando ci sarà un incontro al ministero delle Imprese e del Made In Italy visto che i sindacati voglio chiarimenti sul piano industriale e sul ruolo dei cinesi.

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