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Car sharing a guida autonoma, test al via a Brescia. La 500 va da sola dal cliente

La sperimentazione ha preso il via a Brescia

Car sharing a guida autonoma, test al via a Brescia. La 500 va da sola dal cliente
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 23 gen 2025

Anche l'Italia vuole dire la sua nel campo della guida autonoma. A Brescia è stato infatti presentato un progetto di car sharing a guida autonoma portato avanti da A2A, Politecnico di Milano e MOST (Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile). Un progetto non solo ancora sulla carta perché è già diventato operativo con il via della sperimentazione su strada.

PARTONO I TEST

Una FIAT 500 elettrica è stata infatti opportunamente modificata per poter funzionare in maniera completamente autonoma. A Brescia, la vettura ha percorso il suo primo km in modalità di guida totalmente autonoma, dando il via a una sperimentazione. Come raccontano i partner di questo progetto, l’obiettivo è ridefinire il concetto di auto condivisa.

Infatti, in futuro, il cliente non dovrà fare altro che utilizzare un'app per chiamare l'auto. Una volta arrivata in loco, basterà salirci a bordo e farsi trasportare fino alla meta desiderata. La sperimentazione si svolgerà su strade aperte al traffico, in modo da analizzare l’interazione tra questa tipologia di vettura e la complessità della mobilità di una città.

FINO A 30 KM/H

I veicoli possono operare a bassa velocità (fino a 30 km/h), consegnarsi agli utenti, parcheggiarsi autonomamente o dirigersi verso un altro cliente o una stazione di ricarica.

La sperimentazione, condotta su strada pubblica, è stata autorizzata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e dal Comune di Brescia in base alle direttive del decreto ministeriale “Smart Road”. Come saranno condotti i test? Come detto, innanzitutto è prevista una velocità massima di 30 km/h. Inoltre, a bordo sarà presente un operatore di sicurezza, pronto ad intervenire in caso di necessità. Le attività saranno poi monitorate da remoto in tempo reale attraverso una control room dedicata, situata presso la sede A2A.

Una safety car accompagnerà i veicoli durante la circolazione per segnalare agli utenti della strada la sperimentazione di guida autonoma su strada pubblica in corso. È prevista la conclusione della sperimentazione entro la fine di novembre 2025, con uno/due test ogni mese. L’area interessata copre una vasta porzione di Brescia, includendo il centro storico e i quartieri limitrofi.

La 500 elettrica è stata modificata integrando il sistema di guida autonoma sviluppato dal Politecnico di Milano che come sappiamo è molto attivo in questo campo.

Questa soluzione integra un setup di hardware avanzato, composto da sensori di ultima generazione, attuatori, servizi di networking e unità di calcolo, con algoritmi di intelligenza artificiale progettati per imitare il comportamento di un conducente umano.

RICARICA WIRELESS

Contestualmente, si sta lavorando anche allo sviluppo di una soluzione che completi l’esperienza della guida autonoma attraverso un sistema di ricarica wireless per veicoli elettrici. Il prototipo, con una potenza pari a 7 kW, è progettato per aumentare l’efficienza del servizio, eliminando la necessità dell’intervento umano anche durante la fase di ricarica della batteria. In sintesi, quando la batteria scenderà sotto un certo livello, le vetture a guida autonoma potranno andare a ricaricare senza la necessità di un intervento umano sfruttando questa tecnologia.

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