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Autovelox, il prefetto di Treviso boccia 26 Comuni: niente nuovi rilevatori

Rispetto ai requisiti che richiede la norma vigente, non c’è la possibilità di dare le autorizzazioni

Autovelox, il prefetto di Treviso boccia 26 Comuni: niente nuovi rilevatori
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 23 dic 2024

Niente nuovi autovelox in provincia di Treviso. La prefettura ha infatti bocciato la richiesta di ben 26 Comuni che nei mesi scorsi avevano presentato le proposte di installazione di nuovi dispositivi fissi per la rilevazione della velocità. Il motivo della bocciatura? Il perché di questa scelta lo spiega direttamente il prefetto Angelo Sidoti. A quanto pare, rispetto ai requisiti che richiede la norma vigente, non c’è la possibilità di dare le autorizzazioni.

Insomma, le strade su cui i Comuni proponenti avrebbero voluto installarli non hanno riportato un numero di incidenti per alta velocità tale da giustificare l’introduzione di nuovi rilevatori fissi di velocità. Dunque, richieste bocciate e non sarà installato alcun nuovo autovelox in provincia di Treviso.

IL NO DEL PREFETTO

Sono state portate a conoscenza dell’Osservatorio sugli incidenti ed esaminate in quella sede tutte le istanze pervenute da diversi Comuni, oltre all’esito delle verifiche svolte dal tavolo tecnico che era stato costituito. Abbiamo riscontrato che rispetto ai requisiti che richiede la norma vigente non ci sono possibilità di autorizzare rilevatori su quei tratti stradali. I Comuni sono stati invitati allora in alcuni casi a rivedere gli stessi tratti perché a volte erano troppo lunghi.

Insomma, in base alla normativa, non ci sono i requisiti per dare il via libera all'installazione dei nuovi autovelox. Ricordiamo che per le strade urbane ed extraurbane serve il via libera del prefetto per l'installazione di questi dispositivi che decide in base ad alcuni parametri come, appunto, un elevato livello di incidenti nel tratto interessato.

La decisione del prefetto non è piaciuta a diversi dei Comuni che avevano fatto richiesta dell'installazione di autovelox in alcuni tratti critici della viabilità come strumento per moderare la velocità. Proprio al riguardo, il sindaco di Preganziol, piccola cittadina vicino a Treviso, ha commentato:

Noi avevamo individuato due punti sull’asse del Terraglio che sono stati teatro di incidenti negli ultimi anni. Si tratta soprattutto di incidenti con esiti anche mortali per i pedoni investiti, utenti deboli della strada. L’idea di fondo è quella di avere uno strumento per moderare la velocità, ci credevamo. Anche una sola vita è significativa per un Comune e per i suoi cittadini, e noi abbiamo il dovere di trovare percorsi e soluzioni. Ora dovremo valutare altre soluzioni con la polizia locale.

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