Batterie per auto elettriche più economiche grazie al cloruro ferrico
L'uso del cloruro ferrico per la costruzione delle batterie delle auto elettriche potrebbe ridurre i costi di oltre la metà. L'idea arriva da uno studio americano.
Le batterie sono uno dei componenti che più incide sui prezzi delle auto elettriche. Dagli Stati Uniti, più precisamente dalla Georgia Tech di Atlanta, arriva una notizia che potrebbe cambiare nettamente lo stato delle cose portando ad un taglio dei costi di oltre la metà rispetto a quanto avviene oggi.
La novità in questione riguarda un progetto che promette di ridurre il costo delle batterie per le auto elettriche fino al 40%. Alla base dello studio americano c'è la possibilità di utilizzare il cloruro di ferro (FeCI3) come materiale per la realizzazione del catodo al posto di soluzioni come il Nichel-Manganese-Cobalto o del Litio-Ferro-Fosfato, giusto per menzionare quelle maggiormente impiegate attualmente dall'industria.
Il vantaggio di un catodo in cloruro di ferro è dato quindi dal costo notevolmente ridotto che avrebbe ripercussioni positive sull'intero pacco batterie e, di conseguenza, anche sul prezzo di vendita delle auto elettriche al consumatore finale. La ragione per cui l'uso di materiali come il ferro e il cloro (che compongono il cloruro ferrico) è economicamente vantaggioso è legato alla loro abbondanza, tanto che, secondo il curatore della ricerca, il dottor Hailong Chen, un catodo realizzato in cloruro di ferro potrebbe costare solo il 2% di quanto costa un catodo costruito con materiali più rari e difficili da trovare. Non ci sarebbero invece ripercussioni sul fronte delle prestazioni, che secondo gli scienziati rimarrebbero paragonabili a quelle delle soluzioni usate finora dai costruttori automobilistici.
CATODO IN CLORURO FERRICO PER RIDURRE I COSTI
Va precisato che in questa nuova soluzione le batterie rimarrebbero agli ioni di litio, ma a cambiare sarebbe il catodo, ovvero il polo positivo che interagisce con l'anodo (polo negativo) nel processo di intercalazione. Quest'ultimo è la fase durante la quale gli ioni di litio vanno dal polo negativo a quello positivo passando attraverso l'elettrolita e generando elettricità.
Secondo il dottor Chen:
Il nostro catodo può essere un punto di svolta. Il suo utilizzo migliorerebbe notevolmente il mercato dei veicoli elettrici e l'intero mercato delle batterie agli ioni di litio. Non solo potrebbe rendere i veicoli elettrici molto più economici delle auto a combustione interna, ma potrebbe fornire una nuova e promettente forma di accumulo di energia su larga scala, migliorando così la resilienza della rete elettrica. Inoltre migliorerebbe enormemente sostenibilità e stabilità della catena di approvvigionamento di componenti per veicoli elettrici.
SUL MERCATO NON PRIMA DI CINQUE ANNI
Lo studio americano fa sperare quindi in un futuro in cui il costo delle auto elettriche non sarà più un ostacolo per la diffusione di questo genere di veicoli. Al di là dei facili entusiasmi, appare evidente che prima di poter vedere delle batterie con catodo al cloruro ferrico servirà ancora parecchio tempo.
Lo stesso Chen afferma infatti che per mettere a punto la tecnologia su cui il suo team è al lavoro saranno necessari almeno altri cinque anni, a cui vanno aggiunti i tempi per l'eventuale produzione industriale e il debutto commerciale sui veicoli di serie.