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Auto, il ministro Adolfo Urso: trattative non solo con Dongfeng

Il ministro Urso conferma le discussioni con Dongfeng ma aggiunge che sono in corso trattative anche con altre case automobilistiche cinesi

Auto, il ministro Adolfo Urso: trattative non solo con Dongfeng
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 8 ago 2024

L'appuntamento del Tavolo Automotive non è stato l'occasione per discutere solamente dei nuovi incentivi. Infatti, il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso ha parlato brevemente anche del piano del Governo per aumentare la produzione di auto nel nostro Paese.

Come sappiamo, da tempo il Governo sta cercando una nuova casa automobilistica interessata ad investire in Italia per la creazione di una nuova fabbrica in cui produrre vetture. Sappiamo anche che si guarda con interesse alle case automobilistiche cinesi. Proprio alcuni giorni fa, era emersa la notizia che Dongfeng sarebbe in fase di trattative avanzate con il Governo italiano.

Discussioni che il ministro Urso ha confermato aggiungendo, comunque, che si sta parlando anche con altre case automobilistiche cinesi.

NON SOLO DONGFENG

Il ministro ha ricordato la firma della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nella recente visita in Cina, di un memorandum con il ministro cinese dell'Industria che prevede una collaborazione industriale nei settori delle tecnologie green e della mobilità elettrica.

Dunque, si sta effettivamente discutendo con Dongfeng ma la notizia ancora più interessante è che nella seconda parte di agosto esponenti del ministero torneranno in Cina per avere nuove interlocuzioni con altre case automobilistiche. Quali? Si parla di BYD e Aiways.

Inoltre, è stato aggiunto che è stata fatta una ricognizione con le Regioni italiane per individuare alcuni siti industriali dismessi per favorire gli investimenti cinesi in Italia.

Il Governo italiano punta dunque sempre di più sulle case automobilistiche cinesi. Non si può fare altro che attendere novità in tal senso per capire quali saranno, alla fine, i costruttori che intenderanno davvero investire in Italia.

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