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TargaGo, come funziona il servizio di telepedaggio sulla Tangenziale di Napoli

Ecco come funziona questo servizio di telepedaggio attivo, per il momento, solo sulla Tangenziale di Napoli.

TargaGo, come funziona il servizio di telepedaggio sulla Tangenziale di Napoli
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 8 lug 2024

Autostrade per l'Italia (Aspi) ha inaugurato alcuni giorni fa un nuovo servizio di telepedaggio per il momento dedicato al pagamento del pedaggio sulla Tangenziale di Napoli che può essere utilizzato solamente dai clienti privati. Sono quindi escluse le aziende e le partite IVA. Parliamo di TargaGo la cui sperimentazione è stata resa possibile grazie ad un accordo con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

L'obiettivo è quello di velocizzare il passaggio dei veicoli presso il casello, eliminando i tempi di attesa e quindi andando anche a ridurre le emissioni di CO2.

COME FUNZIONA?

Come accennato all'inizio, TargaGo oggi funziona solamente sulla Tangenziale di Napoli, un'arteria stradale molto trafficata.

Attenzione, però, a quanto pare Autostrade per l'Italia non intende entrare in concorrenza con servizi del calibro di Telepass, UnipolMove o MooneyGo. Per il momento, infatti, l'obiettivo è solo quello di snellire il traffico su questa arteria stradale andando a sostituire il sistema "ricaricabile" di Aspi fino ad ora utilizzato da appena 2.000 automobilisti.

Utilizzare TargaGo è molto semplice e non richiede l'installazione a bordo di alcun dispositivo fisico. Il servizio può essere attivato per tutte le autovetture con targa italiana e possono essere registrati tutti i veicoli di classe di pedaggio A e B (auto, furgoni, minibus,..), esclusi i motoveicoli e i mezzi pesanti.

Per sfruttare questo nuovo servizio basterà creare un account personale tramite l’applicazione TargaGo, registrare almeno una targa e ricaricare il borsellino digitale, che risulterà attivo quando il credito sarà almeno pari ad 1 euro. Al di sotto di questa soglia il servizio si disattiverà.

Per utilizzare TargaGo sarà necessario passare nelle corsie riservate al Telepass questo perché il sistema si basa esclusivamente sul riconoscimento della targa che bisognerà registrare preventivamente all'interno del proprio account come accennato prima (si potranno registrare fino a due targhe).

Dunque, una volta che l'auto attraverserà il casello e la targa sarà riconosciuta, la sbarra si alzerà e il costo del pedaggio sarà addebitato direttamente.

QUANTO COSTA?

Quanto costa l'utilizzo di TargaGo? Per il momento non sono previsti abbonamenti mensili e il costo del pedaggio che si va a pagare non prevede alcun tipo di rincaro.

Nel caso in cui la targa sia associata al servizio TargaGo ma al momento del transito nella corsia dedicata sia presente a bordo un apparato di telepedaggio, l’addebito del pedaggio verrà effettuato dall’operatore e non tramite il nuovo servizio di Autostrade per l'Italia.

Sarà poi l'app stessa ad avvisare l'utente quando il credito residuo sul “borsellino digitale” starà per esaurirsi. A quanto pare, più avanti sarà sperimentata la possibilità di poter abbinare una carta di credito per gli addebiti dei pagamenti del pedaggio.

LE POLEMICHE

Con l'introduzione di questo servizio non sono mancate e polemiche. Infatti, alcune associazioni nazionali del settore dell'autotrasporto, come Unatras hanno evidenziato che la tecnologia "videotolling" è considerata obsoleta e non precisa tanto che potrebbe potare ad un 5% di errori, con rischi di contestazioni da parte degli utenti. Tuttavia, Luigi Massa, Amministratore Delegato di Tangenziale di Napoli (Gruppo Autostrade per l'Italia), fa sapere che la tecnologia utilizzata riduce il rischio di errori quasi a zero.

C'è poi Aetis, associazione che raccoglie i principali service provider per il pagamento dei pedaggi sulla rete autostradale a livello europeo tra cui Telepass, che ha denunciato che sulla Tangenziale di Napoli, Aspi viola il regime di concorrenza nell'esazione del pedaggio, introdotto da una direttiva UE del 2019.

La direttiva stabilisce che è vietato per un concessionario autostradale offrire ai propri clienti un servizio di telepedaggio, perché lo devono fare i service provider, altrimenti si ristabilisce il monopolio. Non siamo contro il videotolling ma siamo contro il modo con cui Aspi lo sta proponendo.

Il deputato del PD Luca Pastorino ha annunciato che presenterà un'interrogazione al ministro dei trasporti, in particolare per quanto riguarda la privacy, cioè su come verranno gestite le immagini per garantire la privacy ai cittadini. Anche se questo punto Luigi Massa è tranquillo visto che questa tecnologia è attenta al rispetto della privacy dato che non servono documenti personali o quelli che riguardano il veicolo.

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