Autostrade per l'Italia sperimenta la "luce radente" per migliorare la sicurezza
L’illuminazione radente migliora la visibilità di notte e con la nebbia

Autostrade per l'Italia ha avviato un nuovo progetto che punta a migliorare la sicurezza sulle strade, rendendo più efficiente l'illuminazione stradale. L'azienda, infatti, sta sperimentando un sistema di "luce radente" che migliora la visibilità di notte e con la nebbia, puntando al manto autostradale e facendo da “guida ottica” a bordo strada.
IL PROGETTO
Stando a quanto raccontato, il progetto più recente coinvolge la Diramazione Roma Sud della A1, sullo svincolo di Torrenova. Lungo questo tratto autostradale è stato installato un sistema di segnaletica attiva a “luce radente”, costituito da 41 proiettori a led montati direttamente sulla barriera stradale a una distanza di 4,5 metri l'uno dall'altro e un’altezza di 90 cm da terra.
Autostrada per l'Italia spiega che in questo modo si va a creare una guida ottica che illumina i contorni della strada, rendendo il tratto più visibile e dunque più sicuro. I dispositivi, dalla potenza di 16W, sono posti all’interno della lama della barriera di sicurezza sulla rampa di svincolo. Questi sistemi a luce radente potranno integrare gli impianti di illuminazione tradizionale a pali, con il led che ha un'efficienza energetica che lo pone da questo punto di vista al vertice dei sistemi di illuminazione.
L'azienda aggiunge che un sistema più evoluto, il primo a partire sulla rete del Gruppo, è quello testato su alcuni tratti della Tangenziale di Napoli, sviluppato da Movyon e approvato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Anche in questo caso, i LED sono stati posizionati direttamente sulla barriera stradale ma oltre ad offrire una migliore visibilità, anche in caso di nebbia, sono utilizzanti pure per segnalare pericoli o anomali cambiando colore. Per esempio, un tratto soggetto a un'anomalia di traffico da attraversare con prudenza sarà evidenziato da una luce ambra lampeggiante o fissa, la direzione errata da una rossa.
Il progetto prevede il posizionamento di 1.800 punti luminosi lungo tutto il viadotto di Capodichino (1.369 m), ottenendo anche un risparmio elettrico per unità di chilometro di circa il 33%. Visti i risultati positivi già riscontrati nella sperimentazione si punta a rendere disponibile questo sistema d'illuminazione sulla parte restante della tratta viaria in gestione a Tangenziale Napoli.
In termini di risparmio energetico, l'azienda ricorda che nell’ambito del Programma Mercury, si sta lavorando all’ammodernamento degli impianti di illuminazione esterna. Entro la fine del mese di giugno saranno installati oltre 1.400 apparecchi di illuminazione con tecnologia a LED, a servizio delle rampe di svincolo e delle rampe di accelerazione e decelerazione delle aree di servizio. Un intervento che ridurrà i consumi energetici di circa 160 MWh l’anno.