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Autostrade, il Governo al lavoro su nuove regole per le aree di servizio

Con la riforma nelle stazioni di servizio arriverebbe un ampliamento dell'offerta di carburanti con l'integrazione di vettori energetici alternativi

Autostrade, il Governo al lavoro su nuove regole per le aree di servizio
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 22 apr 2024

Il Governo sta lavorando ad una profonda riforma delle concessioni autostradali e, per questo, ha pure creato la nuova società "Autostrade dello Stato". A quanto pare, però, si sta lavorando anche ad una sorta di restyling delle stazioni di servizio per offrire migliori servizi agli automobilisti che viaggiano sulle autostrade.

Stando a quanto riporta Il Sole 24 Ore sarebbe in dirittura d'arrivo un decreto del ministero delle Infrastrutture di concerto con l'Ambiente che avrebbe già ottenuto il via libera dalla Conferenza unificata. Secondo quanto riportato, con queste decreto ci sarà una revisione dei meccanismi di concessione che porterà ad una ristrutturazione delle stazioni.

COSA CAMBIERÀ?

Quali saranno le novità che introdurrà il decreto? Pare che ci sarà innanzitutto l'ampliamento dell'offerta di carburanti con l'integrazione di vettori energetici alternativi. In buona sostanza, parliamo di elettrico, biometano, idrogeno, carburanti sintetici e biocarburanti gassosi e liquidi. Inoltre, arriverà pure la possibilità di vendita di prodotti, anche alimenti e bevande, e servizi anche sotto-pensilina. Previsto pure l'accesso gratuito ai servizi igienici in "tutte le aree di servizio ove si è offerto almeno un servizio".

Il nuovo decreto dovrebbe poi predisporre anche nuove regole per l'affidamento delle concessioni.

L'aggiudicazione delle aree avviene attraverso gare e sulla base del criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa, mentre la durata potrà superare la scadenza salva la possibilità per il concessionario subentrante di risolvere il contratto di subconcessione riconoscendo un indennizzo pari agli investimenti realizzati non integralmente ammortizzati, tale da non costituire, comunque, un ostacolo alla partecipazione alle successive gare di riaffidamento dell'area alla scadenza del contratto.

Novità pure per le royalties. Stop alla quota fissa che aveva regolato i rapporti tra subconcessionario e gestore stradale. I diritti saranno definiti esclusivamente in misura proporzionale ai volumi di vendita. Inoltre, nella valutazione dell'offerta tecnica di gara conterà il parametro del prezzo medio regionale dei carburanti e non più nazionale. Oltre a tutto questo, per centrare gli obiettivi di sostenibilità delle aree anche attraverso adeguate economie di scala, si introduce la possibilità, ove possibile, l'esecuzione di servizi comuni condivisi in capo al gestore stradale. Tra questi la pulizia e manutenzione dei servizi igienici, le aperture notturne, la sorveglianza. Non rimane, quindi, che attendere novità su questo nuovo decreto del Governo.

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