Euro 7, accordo tra Parlamento e Consiglio europeo
L'accordo provvisorio raggiunto deve ora essere approvato formalmente da Parlamento e Consiglio europeo

Nuovo passo avanti verso l'introduzione del nuovo standard Euro 7. Il Consiglio e il Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo provvisorio sulla nuova normativa per la riduzione delle emissioni inquinati dei veicoli. Il nuovo regolamento stabilisce regole più adeguate per le emissioni dei veicoli e mira a ridurre ulteriormente le emissioni inquinanti del settore dei trasporti. Per la prima volta, la normativa riguarda non solo le automobili ma pure i furgoni e i veicoli pesanti.
Alla fine della procedura Trilogo (Commissione, Parlamento e Consiglio europeo) è stato deciso di mantenere i limiti di emissione Euro 6 per auto e furgoni. Inoltre, il numero di particelle di scarico sarà misurato a livello di PN10, anziché PN23.
Per quanto riguarda autobus e camion pesanti, l'accordo raggiunto stabilisce limiti più rigorosi, compresi quelli che non erano regolamentati in Euro VI. La normativa Euro 7 va anche a regolamentare i limiti delle particelle emesse dai freni (in particolare nei veicoli elettrici).
#TRILOGUE | The @EUCouncil and the @Europarl_EN reach a provisional agreement on Euro 7.
The new regulation aims to further lower air pollutant emissions from road transport, and for the first time it covers cars, vans and heavy-duty vehicles in one single legal act.#EU2023ES pic.twitter.com/hotbcLcODH
— Presidencia española del Consejo de la UE (@eu2023es) December 18, 2023
Per auto e furgoni, viene introdotto un limite specifico di 3 mg/km per i veicoli puramente elettrici e di 7 mg/km per tutte le altre tipologie di vetture. Nell’accordo sono inclusi limiti specifici per i furgoni pesanti, vale a dire 5 mg/km per i veicoli puramente elettrici e 11 mg/km per quelli dotati di motori tradizionali.
La normativa introduce anche requisiti minimi di prestazione per la durata delle batterie delle auto elettriche: 80% dall'inizio del ciclo di vita fino a 5 anni o 100 mila km e 72% fino a 8 anni o 160 mila km. Nei furgoni, invece, rispettivamente 75% e 67%. I legislatori hanno deciso di istituire anche il passaporto ambientale del veicolo contenente informazioni sulle sue prestazioni ambientali al momento dell'immatricolazione.
L'accordo provvisorio raggiunto deve ora essere approvato e adottato formalmente da entrambe le istituzioni europee. Successivamente, si applicherà 30 mesi dopo la sua entrata in vigore per le autovetture e i furgoni, e 48 mesi per gli autobus, gli autocarri e i rimorchi.
SODDISFATTO IL MINISTRO URSO
La notizia dell'accordo è stata subito commentata con soddisfazione dal ministro Urso.
Siamo finalmente sulla strada giusta per coniugare gli obiettivi di sostenibilità con le necessità del tessuto produttivo e del sistema sociale. Con l'accordo tra il Parlamento europeo e il Consiglio dell'Ue per le autovetture e i furgoni, i negoziatori hanno concordato di mantenere le attuali condizioni di test Euro 6 e i limiti sulle emissioni di scarico: un passo decisivo per salvaguardare la filiera dell'automotive, uno dei pilastri del Made in Italy.
🔴 Siamo finalmente sulla strada giusta per coniugare gli obiettivi di #sostenibilità con le necessità del tessuto produttivo e del sistema sociale.
🔺Con l'accordo tra il Parlamento europeo e il Consiglio dell'Ue per le autovetture e i furgoni, i negoziatori hanno concordato… pic.twitter.com/2002XleMuu
— Adolfo Urso (@adolfo_urso) December 18, 2023