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Euro 7, accordo tra Parlamento e Consiglio europeo

L'accordo provvisorio raggiunto deve ora essere approvato formalmente da Parlamento e Consiglio europeo

Euro 7, accordo tra Parlamento e Consiglio europeo
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 19 dic 2023

Nuovo passo avanti verso l'introduzione del nuovo standard Euro 7. Il Consiglio e il Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo provvisorio sulla nuova normativa per la riduzione delle emissioni inquinati dei veicoli. Il nuovo regolamento stabilisce regole più adeguate per le emissioni dei veicoli e mira a ridurre ulteriormente le emissioni inquinanti del settore dei trasporti. Per la prima volta, la normativa riguarda non solo le automobili ma pure i furgoni e i veicoli pesanti.

Alla fine della procedura Trilogo (Commissione, Parlamento e Consiglio europeo) è stato deciso di mantenere i limiti di emissione Euro 6 per auto e furgoni. Inoltre, il numero di particelle di scarico sarà misurato a livello di PN10, anziché PN23. 

Per quanto riguarda autobus e camion pesanti, l'accordo raggiunto stabilisce limiti più rigorosi, compresi quelli che non erano regolamentati in Euro VI. La normativa Euro 7 va anche a regolamentare i limiti delle particelle emesse dai freni (in particolare nei veicoli elettrici).

Per auto e furgoni, viene introdotto un limite specifico di 3 mg/km per i veicoli puramente elettrici e di 7 mg/km per tutte le altre tipologie di vetture. Nell’accordo sono inclusi limiti specifici per i furgoni pesanti, vale a dire 5 mg/km per i veicoli puramente elettrici e 11 mg/km per quelli dotati di motori tradizionali.

La normativa introduce anche requisiti minimi di prestazione per la durata delle batterie delle auto elettriche: 80% dall'inizio del ciclo di vita fino a 5 anni o 100 mila km e 72% fino a 8 anni o 160 mila km. Nei furgoni, invece, rispettivamente 75% e 67%. I legislatori hanno deciso di istituire anche il passaporto ambientale del veicolo contenente informazioni sulle sue prestazioni ambientali al momento dell'immatricolazione.

L'accordo provvisorio raggiunto deve ora essere approvato e adottato formalmente da entrambe le istituzioni europee. Successivamente, si applicherà 30 mesi dopo la sua entrata in vigore per le autovetture e i furgoni, e 48 mesi per gli autobus, gli autocarri e i rimorchi.

SODDISFATTO IL MINISTRO URSO

La notizia dell'accordo è stata subito commentata con soddisfazione dal ministro Urso.

Siamo finalmente sulla strada giusta per coniugare gli obiettivi di sostenibilità con le necessità del tessuto produttivo e del sistema sociale. Con l'accordo tra il Parlamento europeo e il Consiglio dell'Ue per le autovetture e i furgoni, i negoziatori hanno concordato di mantenere le attuali condizioni di test Euro 6 e i limiti sulle emissioni di scarico: un passo decisivo per salvaguardare la filiera dell'automotive, uno dei pilastri del Made in Italy.

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