Alcolock, come funziona il dispositivo previsto dal nuovo codice della strada
Il dispositivo dovrà essere munito di un sigillo per evitarne la manomissione

La Camera ha dato il via libera al disegno di legge sulla sicurezza stradale e delega per la revisione del codice della strada con 163 voti favorevoli e 107 contrari. La palla passa, adesso, al Senato. L'iter legislativo non è quindi ancora concluso. Se non ci saranno forzature da parte del Governo, è possibile che il Senato possa limare ulteriormente il testo. Lo capiremo presto.
Sono comunque tante le novità che la riforma del codice della strada andrà ad introdurre una volta approvata definitivamente. Tra le novità che hanno fatto molto discutere c'è l'introduzione dell'utilizzo dell'alcolock. Ma cosa prevede esattamente la normativa che presto dovrebbe entrare in vigore?
Sintetizzando, chi è stato trovato e condannato con tasso alcolemico nel sangue superiore a 0,8 g/l, per due o tre anni dovrà rispettare l’alcol zero e guidare solo veicoli su cui è installato un alcolock. Tale obbligo durerà due anni se il reato è "lieve" (0,8-1,5 g/l) o tre anni se grave (sopra 1,5 g/l).
In pratica, dopo la revisione della patente si potrà guida solamente se si andrà ad installare questo dispositivo sulla propria vettura. Ovviamente, il tutto a proprie spese.
Ma come funziona esattamente l'alcolock? Ne abbiamo già parlato diverse volte in passato in quanto non si tratta certo di una novità. Infatti, dal 6 luglio 2022, i modelli di nuova omologazione hanno l'obbligo di disporre della predisposizione per l’alcolock. Insomma, devono essere dotati di una sorta di interfaccia che semplifica l’installazione postvendita di questi dispositivi che, comunque, da tempo sono già utilizzati in altri Paesi europei.
L'installazione sulle vecchie auto, invece, sarà chiaramente più complessa.
COME FUNZIONA?
Il nuovo testo prevede l’apposizione sulla patente del conducente condannato per guida con tasso alcolemico del codice 68, che comporta la prescrizione del divieto assoluto di assumere bevande alcoliche alla guida (alcol zero).
Dunque, come accennato in precedenza, divieto assoluto di assumere alcolici prima di mettersi alla guida per 2 o 3 anni a seconda del reato commesso. Gli anni decorrono dalla restituzione della patente dopo la sentenza di condanna. Per queste persone, obbligo dell'alcolock. Si legge nel testo della normativa:
I titolari di patente rilasciata in Italia, recante i codici unionali “LIMITAZIONE DELL’USO – Codice 68. Niente alcool” e “LIMITAZIONE DELL’USO – Codice 69. Limitata alla guida di veicoli dotati di un dispositivo di tipo alcolock conformemente alla norma EN 50436”, di cui all’allegato I alla direttiva 2006/126/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 dicembre 2006, possono guidare, nel territorio nazionale, veicoli a motore delle categorie internazionali M o N solo se su questi veicoli è stato installato, a loro spese, ed è funzionante un dispositivo che impedisca l’avviamento del motore nel caso in cui il tasso alcolemico del guidatore sia superiore a zero. Con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, da adottare ai sensi dell’articolo 75, comma 3-bis, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente disposizione, sono determinate le caratteristiche del dispositivo di blocco, le modalità di installazione e le officine che svolgono le attività di cui alla legge 5 febbraio 1992, n. 122, autorizzate al montaggio dello stesso. Ogni dispositivo deve essere munito di un sigillo che ne impedisca l’alterazione o la manomissione dopo l’installazione.
Le caratteristiche tecniche non sono ancora state specificate. Servirà un apposito decreto del ministro delle infrastrutture e dei trasporti. In tale decreto saranno specificate anche le modalità di installazione e le officine autorizzate.
Ogni dispositivo dovrà essere munito di un sigillo che ne impedisca la manomissione dopo l'installazione. Come funziona l'alcolock? Si tratta semplicemente di un etilometro connesso al sistema di avviamento dell'auto. Il conducente sarà tenuto a soffiarci dentro ad ogni accensione della vettura. Se il dispositivo rileverà l'assenza totale di alcol nel conducente, allora l'automobile potrà essere avviata. In caso contrario, l'auto non potrà partire.
L'alcolock può essere impostato su un determinato tasso alcolemico, su 0 g/l visto quanto previsto dalla normativa. Per i "furbetti" è previsto il raddoppio delle sanzioni come si può leggere nel testo.
Fuori dei casi previsti dall’ articolo 186, il titolare di patente di guida recante un codice unionale relativo a “LIMITAZIONI DELL’USO – codice 68 Niente alcool” di cui all’Allegato I della direttiva n. 2006/126/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 20 dicembre 2006, che circola su strada in condizioni diverse da quelle indicate dal medesimo codice, è soggetto alle sanzioni di cui ai commi 3 e 5. Le stesse sanzioni, in misura raddoppiata, si applicano quando il titolare di patente italiana sulla quale è stato apposto lo stesso codice unionale circola sul territorio nazionale alla guida di un veicolo a motore sprovvisto del dispositivo di blocco di cui al comma 3 ter ovvero con dispositivo alterato, manomesso, non funzionante o per il quale siano stati rimossi i prescritti sigilli apposti al momento dell’installazione.
Non rimane che attendere l'entrata in vigore della nuova normativa. A quel punto bisognerà poi aspettare l'apposito decreto per capire i precisi requisiti tecnici di questi dispositivi. Ci sono, infatti, molti dubbi da chiarire a partire da cosa succede se l'auto non è compatibile con l'alcolock.
[Aggiornamento 28/03/2024 con le ultime novità sul disegno di legge]