Prezzi benzina e diesel, continuano le polemiche sui rincari
Continuano le polemiche sugli aumenti di prezzo

Da quando il Governo Meloni non ha rinnovato il taglio delle accise, il tema dei carburanti è stato molto dibattuto. L'ovvio aumento dei costi per un pieno di carburante a partire dal primo gennaio 2023 ha fatto discutere molto sia il mondo della politica e sia quello delle associazioni dei consumatori.
Le opposizioni, in particolare, puntano il dito contro la decisione del Governo che avrà importanti ripercussioni sulle tasche degli italiani già alle prese con i crescenti costi dovuti all'inflazione. Anche le associazioni dei consumatori si sono mosse, ricordando dell'impatto del rincaro dei carburanti sulle famiglie e sulle imprese. Tra pochi giorni dovrebbero anche arrivare i primi risultati dell'indagine della Guardia di Finanza voluta dal Ministero dell'Economia e delle Finanze con l'obiettivo di verificare le possibili speculazioni sui prezzi dei carburanti nel corso degli ultimi tempi.
Inoltre, la Procura di Roma indaga già sui rincari nell’ambito di un fascicolo aperto per individuare eventuali speculazioni. Sul tema speculazioni è intervenuto di recente pure il Codacons che fa sapere di aver "presentato un esposto a 104 Procure di tutta Italia e alla Guardia di Finanza, chiedendo di indagare sui prezzi di benzina e gasolio allo scopo di accertare eventuali speculazioni o rialzi ingiustificati dei listini".
I gestori delle stazioni di servizio, però, rigettano l'ipotesi di speculazioni. A tal proposito, Bruno Bearzi, presidente della Figisc-Concommercio che rappresenta i 22 mila benzinai italiani, ha commentato:
Il gestore guadagna 3,5 centesimi sul self service e 5 centesimi sul servito. Questi sono i margini che ha sul prezzo di listino imposto dalla compagnia.
Con margini così ridotti non si può fare speculazione. Dunque, per Bearzi, gli aumenti riflettono semplicemente la decisione del Governo di cancellare lo sconto. Sui carburanti le polemiche sicuramente continueranno ancora nei prossimi giorni. Vedremo se il Governo prenderà qualche decisione in merito.
QUANTO COSTA UN PIENO?
Nel frattempo che continuano le polemiche in Italia, vediamo, dunque, quanto costa, adesso, un pieno di carburante grazie agli ultimi dati di Quotidiano Energia. Nel dettaglio, il prezzo medio nazionale praticato della benzina in modalità self è 1,821 euro al litro, con i diversi marchi compresi tra 1,816 e 1,835 euro al litro (no logo 1,819 euro al litro).
Passando al diesel, sempre in modalità self, il prezzo medio nazionale è di 1,879 euro al litro, con le compagnie tra 1,877 e 1,883 euro al litro (no logo 1,877 euro al litro). Per quanto riguarda la modalità servito, il prezzo della benzina arriva a 1,965 euro al litro con gli impianti colorati con prezzi tra 1,922 e 2,030 euro al litro (no logo 1,873 euro al litro). Il diesel servito, invece, si attesta a 2,023 euro a litro, con i punti vendita delle compagnie con prezzi compresi tra 1,968 e 2,087 euro al litro (no logo 1,929 euro al litro).
Il GPL, invece, si attesta tra 0,797 e 0,814 euro al litro (no logo 0,779 euro al litro). Infine, il prezzo medio del metano auto si colloca tra 2,213 e 2,599 euro (no logo 2,282 euro).
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