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Delage D12, debutto a Goodwood per l'hypercar del redivivo marchio francese

Con circa 1.000 CV sprigionati da un powertrain ibrido, la D12 riporta in vita lo storico marchio Delage e si candida al record sul Nurburgring

Delage D12, debutto a Goodwood per l'hypercar del redivivo marchio francese
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Redazione
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Pubblicato il 28 giu 2022

Non poteva essere altri se non il Festival of Speed di Goodwood, conclusosi lo scorso weekend, a battezzare il primo prototipo funzionante della Delage D12, hypercar nata dalla riscoperta di uno storico marchio francese e che si candida a diventare nuova vettura dei record. Rinata per iniziativa di Laurent Tapie, imprenditore francese con la passione per le auto storiche, la nuova Delage ha sede vicino alla pista di Magny-Cours ed è guidata, oltre che da Tapie, da Patrick Delage, pronipote del fondatore della Casa Louis Delage, con la carica di presidente onorario.

Con loro, un team di tecnici composto dal telaista Mauro Bianchi, dal direttore tecnico Benoit Bagur e dall’ex-campione di F1 Jacques Villeneuve nel ruolo odi collaudatore. La D12 sarà costruita complessivamente in 30 unità vendute al prezzo di 2 milioni di euro ciascuna.

12 CILINDRI E UN MOTORE ELETTRICO

La Delage D12 è ibrida: a spingerla, un V12 aspirato da 7,6 litri e quasi 1.000 CV (976 per l’esattezza) e un motore elettrico con 2 diverse tarature, da 109 o da 20 CV, a seconda che l’auto sia configurata per la circolazione stradale o la pista, e una potenza complessiva di 1.085 O 996 CV, abbastanza per sfidare Bugatti di cui del resto Delage era rivale storica. Il cambio è un automatico a 8 marce avanti, privo di retromarcia perché come accade sulla sulla Ferrari SF90 Stradale, il compito della marcia indietro è assolto dal motore elettrico.

TANTO CARBONIO PER BATTERE LAMBORGHINI

Disegnata per essere una sorta di monoposto coperta da guidare anche su strada, la D12 è costruita intorno a una monoscocca in fibra di carbonio con un telaio ausiliario posteriore in alluminio, ha interni con 2 posti disposti in fila, come sugli aerei da caccia e sospensioni ispirate a uno schema molto in voga tra le F1 degli anni '90.

Il peso va dai 1.390 a i 1.300 kg nel caso del modello D12 Club, quello da pista, che è alleggerito ed ha meno potenza elettrica, ma promette di stabilire un nuovo primato al Nurburgring dove secondo il costruttore sarebbe in grado di battere il record della Lamborghini Aventador SVJ (6 minuti e 45 secondi circa) per vetture omologate per la strada strappandole ben 5 secondi, cosa che tenterà di fare nel 2023. Con un rapporto peso/potenza che supera i 780 CV per tonnellata, il costruttore dichiara uno 0-100 da 2,6 secondi per la D12 GT e 2,9 secondi per la D12 Club e una velocità massima di 390 km/h.

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