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Enel X Way, primi dettagli della nuova società per la mobilità elettrica

Le novità della nuova società spin-off di Enel X.

Enel X Way, primi dettagli della nuova società per la mobilità elettrica
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 14 mar 2022

Enel X Way è il nome della nuova società che si occuperà di servizi e prodotti che riguardano la mobilità elettrica e che potrà contare su circa 700 dipendenti sparsi in 18 Paesi. A raccontare qualcosa di più di questa novità, Elisabetta Ripa che guiderà la nuova società, all'interno di un'intervista con La Repubblica. Enel X Way nasce con la volontà di andare a valorizzare quanto fatto sino a questo momento nel settore della mobilità elettrica da Enel X.

La strategia prevede che, dopo una fase di lancio, Enel X Way valuterà l'eventuale entrata di fondi di investimento o, in alternativa, la quotazione in borsa. L'idea è quella di cedere una parte dell'azionariato per ottenere risorse da investire per lo sviluppo.

SPIN-OFF DI ENEL X

Di fatto, la nuova società è uno spin-off di Enel X. All'interno dell'intervista, Elisabetta Ripa anticipa anche qualcuna delle prime novità che saranno introdotte. Per esempio, sarà lanciata un'applicazione che offrirà tutte le informazioni per poter effettuare un viaggio in Europa senza correre il rischio di rimanere con la batteria scarica. Applicativo a cui verranno aggiunte anche informazioni per il soggiorno.

Il futuro è già adesso, esistono e si affermeranno sempre più tecnologie per ricariche veloci, giusto il tempo di un caffè. Il nostro lavoro è abilitare l'utilizzo e la realizzazione di una rete capillare di infrastrutture per ricaricare l'auto mentre è parcheggiata, negli uffici, nei centri commerciali, negli alberghi e – là dove è possibile – nei garage privati e nei cortili dei condomini e dare accesso al cliente a tutte le informazioni necessarie per rendere ogni viaggio un'esperienza semplice e divertente.

La nuova società non si occuperà, però, solamente di auto elettriche. Infatti, Enel X Way guarderà anche alla nautica dove il motore elettrico può essere adatto ad alcuni scopi. Per questo, si lavorerà per dotare i porti di infrastrutture di ricarica dedicate. La società, inoltre, si occuperà anche dei mezzi per il trasporto pubblico.

Per Elisabetta Ripa il futuro della mobilità è elettrico anche se, magari, ci vorrà ancora qualche anno. Mobilità elettrica a 360 gradi, dunque, che riguarderà pure moto, micromobilità ed altro. L'ultimo "salto" da fare, come lo definisce Elisabetta Ripa, è l'aspetto economico.

Mano a mano che i costi delle batterie si riducono, diminuiranno anche quelli delle auto elettriche e aumenterà la propensione ad abbandonare i veicoli a motore endotermico.

Elisabetta Ripa ricorda che già oggi i costi di gestione di un'elettrica sono inferiori a quelli di un'endotermica. Tuttavia, non è detto che i veicoli saranno tutti di proprietà. Infatti, racconta che il futuro è una mobilità flessibile e mista "dove i consumatori cercheranno soprattutto servizi, spostarsi comodamente ed economicamente con facilità di utilizzo".

La presentazione di Enel X Way è attesa per la fine del mese.

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