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Benzina e diesel, prezzi ancora in salita. Il pieno costa sempre di più

Continua ad aumentare il costo per un pieno di carburante.

Benzina e diesel, prezzi ancora in salita. Il pieno costa sempre di più
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 2 feb 2022

Nuovo allarme da parte dell'Unione Nazionale dei Consumatori sui prezzi della benzina e del diesel in Italia. Un rincaro che colpisce non solo il bilancio delle famiglie ma anche le imprese che vedono salire i costi dei trasporti. Secondo i dati settimanali del ministero della Transizione Ecologica, la benzina in modalità self service raggiunge 1,797 euro al litro e il gasolio 1,667 euro al litro. Per la benzina, secondo l'associazione, si tratta di un valore che non si raggiungeva dall'11 marzo 2013. Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori, commenta:

Anche se la benzina secondo i dati ufficiali del ministero non ha ancora superato la soglia di 1,8 euro al litro, smentendo le anticipazioni diffuse, si tratta di un nuovo record che, secondo la nostra analisi, non si registrava dall'11 marzo 2013, quasi 9 anni fa, quando appunto era arrivata a 1,804 euro al litro. Anche per il gasolio si tocca il primato dal 23 settembre 2013, quando era pari a 1,678 euro al litro.

AUMENTA IL COSTO PER UN PIENO

Dona sottolinea come un pieno di carburante costi sempre di più.

In una sola settimana il rincaro, per un pieno da 50 litri, è di circa 1 euro, 90 cent per la benzina e 1 euro e 1 cent per il gasolio. In un mese esatto, dall'inizio dell'anno, un litro di benzina è aumentato di 7,71 cent, pari a 3 euro e 86 cent a pieno, il gasolio di 8,2 cent, equivalenti a 4 euro e 10 cent per un rifornimento, pari a, rispettivamente, 93 e 98 euro su base annua.

Dalla rilevazione del primo febbraio 2021 quando la benzina era pari a 1,480 euro al litro e il gasolio a 1,351 euro al litro, il costo di un pieno di 50 litri è salito di 15 euro e 84 cent sia per la benzina e sia per il gasolio. Un balzo che equivale, su base annua, a una stangata pari a 380 euro all'anno sia per la benzina e sia per il gasolio.

A seguito di questi aumenti che pesano sempre di più su famiglie ed imprese, l'associazione auspica un rapido intervento da parte del Governo italiano.

Il Governo non può più lavarsene le mani. La benzina, al pari di luce e gas, sta innescando una spirale inflazionistica molto pericolosa, con effetti nefasti per il potere d'acquisto e i consumi delle famiglie, e quindi per la ripresa in corso. Per questo nel prossimo Consiglio dei ministri si deve intervenire riducendo le accise di almeno 20 centesimi, sterilizzando gli aumenti che stanno dissanguando gli automobilisti.

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