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Incentivi auto: ANFIA e Motus-E lanciano un ultimo appello al Governo

Ultimo appello al Governo per nuovi incentivi.

Incentivi auto: ANFIA e Motus-E lanciano un ultimo appello al Governo
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 21 dic 2021

ANFIA (Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica) e Motus-E hanno deciso di lanciare congiuntamente un ultimo appello al Governo per l'introduzione di misure a sostegno del settore automotive all'interno della Legge di Bilancio 2022. Come sappiamo, in passato alcuni esponenti del Governo avevano parlato di nuovi incentivi. Addirittura, sembrava che si stesse discutendo della possibilità di creare un piano di aiuti strutturato.

Invece, come abbiamo visto, fino a questo momento all'interno della Legge di Bilancio non c'è nulla per il settore auto, tranne un piccolo "contentino" per le concessionarie colpite dalla crisi a causa della pandemia.

L’APPELLO

Le due associazioni hanno, dunque, lanciato un appello affinché Governo e forze politiche "approvino l'unica proposta di piano strutturale per la mobilità sostenibile in queste ore all’esame parlamentare, pienamente condivisa dalle imprese della filiera produttiva nazionale e da tutti gli operatori che stanno investendo per lo sviluppo della mobilità elettrica e che riflette la volontà trasversale di diverse forze politiche che avevano già presentato proposte similari". Si parla, nello specifico, dell'emendamento 10.0.35 che prevede aiuti per le auto elettriche e a basse emissioni.

ANFIA e Motus-E giudicano totalmente incomprensibile la totale assenza di programmazione e di misure adeguate al momento storico ed al peso industriale, economico e sociale di un comparto come l’automotive. Il tutto, in un momento in cui si discute anche sugli obiettivi da raggiungere previsti dal pacchetto Fit for 55 e sulla riduzione delle emissioni del settore dei trasporti al 2030.

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L'assenza di misure a sostegno del settore automotive, per le due associazioni, potrebbe avere conseguenze gravi. Si prevede, infatti, che in assenza di incentivi la quota di mercato dei veicoli a zero / bassissime emissioni precipiti dal 9,4% raggiunto nel periodo gennaio-settembre 2021 proprio grazie alle misure di sostegno, a circa il 5% nel 2022. Si andrebbe, dunque, ad interrompere bruscamente il trend positivo innescato negli ultimi anni, proprio quando al settore è richiesta un’ulteriore accelerazione verso la transizione ecologica.

Per tutto questo, le due associazioni chiedono al Governo di dare un segnale al Paese, approvando misure a favore del settore auto.

A nome di tutte le imprese della filiera industriale, degli imprenditori italiani e dei lavoratori che stanno affrontando la transizione produttiva e dei consumatori a cui viene chiesto di dare il loro contributo sostituendo le auto più inquinanti, chiediamo al Governo e alle forze politiche di approvare la proposta e dare un segnale importante al sistema Paese.

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