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Baidu e Pony.ai possono lanciare servizi di robotaxi a pagamento a Pechino

Le due aziende hanno ricevuto l'autorizzazione per poter offrire servizi a pagamento.

Baidu e Pony.ai possono lanciare servizi di robotaxi a pagamento a Pechino
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 26 nov 2021

Baidu e Pony.ai hanno ricevuto l'autorizzazione per poter offrire i loro servizi di robotaxi all'interno della città di Pechino facendo pagare il prezzo della corsa agli utenti. Si tratta di una novità molto importante perché quanto deciso potrebbe spingere anche altre città del Paese come Shanghai, Guangzhou e Shenzhen a concedere la medesima autorizzazione.

Attualmente, Baidu a Pechino dispone di 67 autovetture attive nel distretto di Yizhuang che è stato indicato come il sito all'interno del quale le auto senza conducente possono svolgere i loro test. Ma quanto costerà farsi portare in giro da una di queste vetture senza conducente? Baidu non è voluta entrare nei dettagli ma ha affermato che farà pagare una cifra vicina a quella richiesta per i servizi premium di ride-hailing offerti, per esempio, da DiDi. Il prezzo, dunque, dovrebbe essere più o meno il doppio di quello di una corsa normale.

Baidu offre corse gratuite di robotaxi presso il distretto di Yizhuang dall’ottobre 2020. Il servizio ha attirato molti curiosi: la società ha affermato che ogni mese più di 20.000 utenti effettuano almeno 10 viaggi sui suoi robotaxi. Adesso che il trasporto diventerà a pagamento, le cose, però, potrebbero cambiare. Tuttavia, l'azienda conta di allargare presto il numero dei suoi robotaxi presenti sulle strade.

L'obiettivo della società è quello di portare i taxi senza conducente in 65 città entro il 2025 per poi salire a quota 100 città entro il 2030. Pony.ai, una startup sostenuta anche da Toyota, ha confermato di aver ricevuto questa importante autorizzazione. Sulle sue attività sappiamo che lo scorso ottobre aveva ottenuto il permesso di sperimentare i suoi veicoli senza conducente in un'area della città di Pechino.

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