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Il CEO di Lucid Motors scettico sulle celle 4680 di Tesla: non sono una grande svolta

Frecciatina del CEO di Lucid Motors alle celle 4680 di Tesla.

Il CEO di Lucid Motors scettico sulle celle 4680 di Tesla: non sono una grande svolta
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 5 nov 2021

Tesla sta puntando molto sulle nuove batterie con celle 4680 presentate durante il Battery Day dello scorso anno. Secondo Elon Musk porteranno diversi vantaggi tra cui un miglioramento dell'autonomia. Questi accumulatori sono destinati, almeno sulla carta, a diventare una delle colonne portanti della strategia di crescita del marchio americano. C'è però chi "sminuisce" le potenzialità delle celle 4680. Questa persona è il CEO di Lucid Motors Peter Rawlinson.

Certo, stiamo parlando del numero uno di un marchio rivale di Tesla che vuole dire la sua all'interno del mercato delle auto elettriche. Tuttavia, le sue parole assumono maggiormente peso ricordando che Rawlinson ha un trascorso all'interno dell'azienda di Elon Musk.

Le dichiarazioni di Peter Rawlinson arrivano all'interno di una lunga intervista con EEE Spectrum. Il CEO ammette che il nuovo design delle celle porti alcuni vantaggi come una minore resistenza interna e una maggiore densità energetica ma non si andrebbe oltre visto che le celle non dispongono di alcuna chimica "rivoluzionaria".

Il numero uno di Lucid Motors lancia una frecciatina ad Elon Musk affermando che alla fine le nuove celle sono più "un trionfo del packaging piuttosto che della chimica". Per Rawlinson definire queste nuove celle come una grande svolta è solo fantasia.

Penso che ci sia un lato positivo nell'andare verso un grande formato. Questo permette di ridurre la resistenza interna ed è un prezioso passo avanti. Ma le persone considerano il 4680 come un'enorme svolta, e questa è una fantasia.

Solo il tempo ci dirà chi ha ragione e se Tesla sta andando nella direzione giusta. Non si può non ricordare, al riguardo, di come la società di Elon Musk e i suoi partner stiano facendo fatica per portare le nuove celle ad una produzione in massa. Ma l'approccio di Tesla, almeno sulla carta, non è sbagliato visto che le nuove celle sono state pensate anche per essere più economiche e quindi per abbassare, in futuro, i costi delle auto elettriche. La più volte chiacchierata nuova BEV di Elon Musk che dovrebbe essere proposta ad un prezzo di partenza di 25 mila dollari dovrebbe disporre proprio di queste batterie.

Infine, si ricorda che le nuove Lucid Air appena arrivate sul mercato dispongono di pacchi batterie con celle 2170, un formato identico a quello utilizzato, per esempio, nelle Model 3.

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