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Le ibride superano le diesel in Unione Europea nel terzo trimestre 2021

Cresce la quota delle ibride in Unione Europea.

Le ibride superano le diesel in Unione Europea nel terzo trimestre 2021
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 22 ott 2021

Il mercato auto in Unione Europea sta vivendo un momento di forte difficoltà per una serie di motivi tra cui la crisi dei chip che sta limitando fortemente la produzione di vetture da parte delle case automobilistiche. I dati sulle immatricolazioni degli ultimi mesi parlano molto chiaro e mostrano un quadro preoccupante. Sebbene il settore automotive sia in difficoltà, i segmenti delle ibride, delle Plug-in e delle elettriche continuano a crescere.

Secondo i dati comunicati da ACEA, l'associazione europea dei costruttori di auto, le immatricolazioni delle autovetture ibride HEV hanno rappresentato il 20,7% del mercato totale dell'UE durante il terzo trimestre del 2021, superando quelle delle auto diesel. Le ibride diventando così per la prima volta la seconda opzione di alimentazione preferita in Unione Europea.

MALE BENZINA E DIESEL

Più nel dettaglio, nel Q3 del 2021 la domanda di veicoli elettrici ibridi (HEV) è stata pari a 449.506 immatricolazioni, con una crescita del 31,5% rispetto allo stesso periodo del 2020. Molto bene anche le Plug-in e le elettriche nel terzo trimestre del 2021. Le PHEV, infatti, possono contare su di una quota del 9,1%, i modelli BEV, invece, del 9,8%. La domanda di veicoli 100% elettrici (BEV) nell'Unione Europea è aumentata del 56,7% rispetto al 2020, per un totale di 212.582 unità immatricolate. Una crescita, evidenzia ACEA, sostenuta soprattutto grazie agli incentivi erogati da diversi Paesi.

Per quanto riguarda le Plug-in, sono state immatricolate 197.300 vetture, pari ad un incremento del 42,6% rispetto allo stesso periodo del 2020. In particolare, dei quattro mercati principali (Italia, Francia, Germania e Spagna) il nostro Paese è stato quello che ha riportato l'incremento maggiore per il segmento PHEV (+130,6%).

Male, invece, le vetture a benzina e diesel. Da luglio a settembre 2021 hanno continuato a perdere terreno e sono state quelle che hanno subìto maggiormente la contrazione del mercato auto. Per quanto riguarda i modelli benzina, nel Q3 2021 sono state immatricolate 855.476 unità pari ad una quota complessiva del 39,5% (47,6% nel Q3 del 2020). Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno c'è stata una flessione delle immatricolazioni del 35,1%.

Venendo ai diesel, la quota è passata dal 27,8% del Q3 del 2020 al 17,6% del 2021. Complessivamente sono state immatricolate 381.473 vetture con una flessione del 50,5%. Non bene nemmeno il metano che nel terzo trimestre del 2021 ha fatto segnare un crollo del 48,8%, influenzato principalmente dal calo della domanda in Italia (-39,0%), che è tradizionalmente il mercato più importante per questa tipologia di veicoli.

Bene, invece, il GPL, con una crescita del 28,1% rispetto al 2020, merito soprattutto del +103,2% ottenuto in Francia.

[Fonte dati: ACEA]

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