Un libro unisce i Florio con il Museo Alfa Romeo di Arese
Un gesto che unisce il passato storico del mondo dei motori in Italia
Se è vero che il futuro guarda all’elettrificazione del mondo auto, è altrettanto vero che non bisogna dimenticare il passato e la tradizione automobilistica, forte in Italia grazie a diversi attori che hanno solcato questo mondo. Persone, marchi e luoghi del passato automotive italiano si sono ritrovati al Museo Alfa Romeo, un posto ricco di storia che abbiamo visitato in occasione dei 111 anni del marchio.
Qui, Cesare Gasparri Zezza, figlio dell’erede dei Florio Costanza Afan de Rivera, ha consegnato al direttore il libro “L’ultima leonessa. La vita di Giulia Florio, mia madre”. L’autrice, scomparsa nel settembre 2020, si innamorò di Alfa Romeo nel 1971 quando assistette alla vittoria di Vaccarella sulla sua Alfa Romeo 33 T12: il contesto era proprio quello della celebre Targa Florio e Costanza non era riuscita a completare il desiderio di consegnare il libro al Museo, un gesto simbolico per ricambiare quella passione che il marchio del Biscione le aveva fatto vivere.
Nel libro si narrano le vicende storiche della famiglia Florio che affonda le radici a fine Ottocento e che, nel 1906, diede i natali alla Targa Florio, la più antica corsa automobilistica di durata al mondo che ha visto le strade delle Sicilia come protagoniste e centro d’attrazione per tutti gli appassionati di motori, trasformandosi nel Rally Targa Florio nel 1978 in seguito ad un incidente mortale che coinvolse alcuni spettatori.