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Incentivi auto elettriche e Plug-in: i bonus non dureranno a lungo

Il fondo per gli incentivi si sta consumando rapidamente.

Incentivi auto elettriche e Plug-in: i bonus non dureranno a lungo
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 15 set 2021

Dalla giornata del 14 settembre sono tornati disponibili gli incentivi per le elettriche e le Plug-in grazie allo storno del fondo dell'Extrabonus in quello dell'Ecobonus. Una misura necessaria visto che con l'esaurimento delle risorse dell'Ecobonus a fine agosto, per legge l'Extrabonus non era più utilizzabile. Per questo, il Governo, attraverso il decreto infrastrutture, è intervenuto per sportare le risorse, per poter ripristinare gli incentivi per queste vetture.

Un intervento necessario che però non guarda al futuro come hanno evidenziato diverse associazioni di categoria. Una misura che UNRAE aveva definito "tampone" che "non riesce a superare la logica emergenziale e che rivela la mancanza di una visione strategica sul tema della riconversione dell’auto e della mobilità, allontanando l’obiettivo di favorire il rinnovo del parco circolante".

Visto il fondo a disposizione, gli incentivi non dureranno molto a lungo. Effettivamente, i 57 milioni che sono stati stornati si stanno consumando rapidamente. Mentre scriviamo, sono rimasti circa 32 milioni di euro a disposizione. In poco più di 24 ore c'è stato, dunque, un calo sensibile delle risorse a disposizione, probabilmente dovuto al fatto che molte concessionarie stavano attendendo il ripristino degli incentivi per prenotarli e avevano accumulato diversi ordini.

Questo non cambia il fatto che il fondo residuo sia risicato e che nel giro di poco tempo arriverà nuovamente ad esaurirsi. A quel punto si avrà nuovamente uno stop agli incentivi per le elettriche e le Plug-in con la conseguenza che le vendite potrebbero rallentare in maniera importante visto l'alto costo di queste vetture. Il tutto in un momento in cui il mercato auto si trova in forte difficoltà.

Ecco perché già da tempo, le associazioni di categoria stavano chiedendo al Governo un piano strutturale di lungo periodo per sostenere il settore auto, abbandonando interventi che erano definiti "stop and go". All'inizio di settembre, per esempio, Michele Crisci, presidente UNRAE, commentando la decisione di spostare le risorse dall'Extrabonus all'Ecobonus, aveva dichiarato:

L’UNRAE chiede alle Istituzioni una visione strategica e di lungo periodo, per sostenere la transizione ecologica della mobilità. Servono un orizzonte lungo e un quadro organico: un settore fondamentale per l’economia e l’occupazione come l’automotive ha bisogno di misure chiare e strutturali che consentano un’adeguata e sostenibile programmazione delle attività e allo stesso tempo infondano certezze e garanzie nei consumatori.

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