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Ricarica auto elettriche: 10 Paesi UE con meno di una colonnina ogni 100 km

C'è una grave mancanza di punti di ricarica elettrica lungo le reti stradali nella maggior parte degli Stati membri dell'UE.

Ricarica auto elettriche: 10 Paesi UE con meno di una colonnina ogni 100 km
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 10 set 2021

Una capillare infrastruttura di ricarica è fondamentale se si vuole spingere sulla diffusione delle auto elettriche. Si tratta di un tema di cui abbiamo parlato più volte e già sappiamo come le case automobilistiche stiano chiedendo ai Paesi piani strutturati per far crescere rapidamente il numero delle colonnine. Ma come siamo messi effettivamente a livello europeo? ACEA, cioè l'associazione dei costruttori europei di auto, ha pubblicato una nuova indagine che mette in evidenza il numero di colonnine disponibili ogni 100 km.

I dati utilizzati, va detto, sono aggiornati alla fine del 2020. Questo significa che i numeri potrebbero essere leggermente differenti con la situazione attuale. In ogni caso, l'analisi è interessante perché mostra ancora una volta le grandi differenze all'interno dei diversi Paesi europei.

C’È ANCORA MOLTO DA LAVORARE

ACEA racconta che i risultati mettono in evidenza come 10 Paesi europei non hanno nemmeno un punto di ricarica ogni 100 km (autostrade, strade statali, provinciali e comunali). 19 Paesi europei, invece, hanno meno di 5 punti di ricarica ogni 100 km di strade. Solo 4 possiedono più di 10 colonnine. Come si colloca l'Italia? Stando ai dati diffusi da ACEA, il nostro Paese offre 5,1 punti di ricarica ogni 100 km.

L'Italia si colloca al settimo posto di questa particolare classifica ma con un netto distacco rispetto ai Paesi che fanno meglio.

TOP 5 DEI MIGLIORI PAESI

  • Olanda: 47,5
  • Lussemburgo: 34,5
  • Germania: 19,4
  • Portogallo: 14,9
  • Austria: 6,1

TOP 5 DEI PEGGIORI PAESI

  • Lituania: 0,2
  • Grecia: 0,2
  • Polonia: 0,4
  • Lettonia: 0,5
  • Romania: 0,5

Dati ovviamente nel loro complesso negativi e, per questo, ACEA lancia l'allarme evidenziando che senza un numero sufficiente di colonnine, le persone non passeranno mai alle auto elettriche

I consumatori non saranno in grado di passare ai veicoli a emissioni zero se non ci sono abbastanza stazioni di ricarica e rifornimento lungo le strade in cui guidano. Ad esempio, se i cittadini di Grecia, Lituania, Polonia e Romania devono ancora percorrere 200 km o più per trovare una colonnina, non possiamo aspettarci che siano disposti ad acquistare un'auto elettrica. Dovranno essere compiuti enormi progressi nella realizzazione delle infrastrutture in tutta l'UE in un lasso di tempo molto breve. I progressi fatti in alcuni paesi dell'Europa occidentale sono incoraggianti, ma non dovrebbero distrarci dallo stato disastroso della rete di ricarica in altri paesi dell'UE.

ACEA, dunque, chiede al Parlamento e al Consiglio europeo di fare molto di più. Durante i negoziati per l'approvazione del pacchetto Fit for 55 l'associazione auspica che si colga l'opportunità per creare le giuste condizioni per la mobilità elettrica magari con il rafforzamento degli obiettivi vincolati in termini di infrastrutture per ogni Paese europeo.

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