Mercato auto Italia 2021: a luglio crollano le immatricolazioni del 28,1% sul 2019
Luglio 2021 si chiude in maniera molto negativa per il mercato auto Italia.

Il mese di luglio 2021 per il mercato auto Italia si chiude in maniera molto pesante. Complessivamente, ci sono state 110.282 immatricolazioni, il livello più basso dell'anno. Il calo non è solamente nel confronto con il 2019 ma pure con il 2020. Un anno fa c'erano state 136.768 immatricolazioni (-19,4%), mentre nel luglio del 2019 153.331 (-28,1%). A pesare sul risultato del mese di luglio, sicuramente l'assenza degli incentivi per la fascia 61-135 g/km di CO2 e la crisi dei chip che ha rallentato la produzione delle nuove autovetture.
Guardando ai dati dall'inizio dell'anno, la perdita rispetto al 2019 sale a 250.000 unità (-19,5%). Secondo UNRAE, il 2021 potrebbe chiudersi con oltre 300.000 auto perse, che si sommano alle 500.000 vetture in meno immatricolate nel 2020. Il rifinanziamento degli incentivi potrebbe aiutare il settore automotive italiano a riprendersi, tuttavia, da parte di UNRAE c'è delusione per le risorse assegnate che vengono giudicate insufficienti per gestire in modo adeguato la transizione verso la decarbonizzazione.
Il rinnovo degli incentivi era un provvedimento atteso, ma l’entità delle risorse risulta chiaramente inadeguata per sostenere, almeno fino a fine anno, la sostituzione del maggior numero possibile di auto inquinanti con vetture Euro 6. E’ quello che ripetutamente abbiamo chiesto come UNRAE e che è stato recepito da molti parlamentari di tutti gli schieramenti. Il provvedimento approvato, per come è formulato, fa invece prevedere un rapido esaurimento dei fondi e, dunque, il rischio concreto che già a settembre ci sarà un nuovo stop del mercato.
ANCORA IN CRESCITA LE ELETTRIFICATE
Tornando ai dati di luglio, su fronte degli utilizzatori si nota un forte calo tra i privati ma in linea con l'andamento generale del mese. La quota complessiva arriva al 61,8%. Le autoimmatricolazioni cedono oltre la metà dei volumi, fermandosi al 10,4% di quota nel mese. Il noleggio a lungo termine perde il 12% su 2019 e il 10% su 2020, attestandosi ad una quota del 17%. L’unico canale in crescita è il noleggio a breve termine che raddoppia i volumi immatricolati rispetto al 2019, chiudendo il mese al 4,8% di share.
Guardando ai dati dal punto di vista delle motorizzazioni, ancora molto bene le auto elettrificate. Le ibride salgono al 29,4% di quota, le Plug-in arrivano al 5,6% di share e le elettriche raggiungono il 4,6%. In forte flessione benzina, diesel e metano che si portano nel mese, rispettivamente, al 27,4% di quota, al 22,7% e al 2%. Bene il GPL con l'8,4% di quota.
Per quanto riguarda i numeri dei Gruppi auto, non c'è molto da dire visto che i dati sono fortemente negativi con qualche piccola accezione. Stellantis, per esempio, fa segnare una flessione del 31,91%. Il Gruppo Volkswagen, invece, termina il mese con un -22,46%. Male il Gruppo Renault con un calo addirittura del 40,64%. Tra i pochi segni positivi, quello del Gruppo BMW che chiude luglio con una leggera crescita (+3%).
Numeri, dunque, ampiamente negativi. Con l'arrivo del nuovo fondo per gli incentivi sarà interessante scoprire i risultati del mese di agosto per capire se si potrà assistere ad una ripresa.
[Fonte dati: UNRAE]