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Mobilità Milano: crollano gli spostamenti durante la quarantena

Una nuova indagine mette in evidenza come gli spostamenti di persone e merci siano diminuiti sensibilmente durante il periodo del lockdown.

Mobilità Milano: crollano gli spostamenti durante la quarantena
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 19 mag 2020

La quarantena ha costretto gli italiani a stare chiusi in casa per un lungo periodo. Tra gli effetti, un drastico calo della mobilità che è stato maggiormente evidente nelle città più grandi. Per capire meglio come il lockdown abbia condizionato la vita delle persone negli ultimi due mesi, una nuova indagine realizzata dal Centro Studi di Assolombarda e poi diffusa da "Genio & Impresa". Si tratta di un'interessante fotografia della mobilità di persone e merci in Lombardia che mette in evidenza come la pandemia abbia rivoluzionato il modo di muoversi all'interno della città di Milano e del suo hinterland.

LA RICERCA

Un dato su tutti. Ad aprile gli ingressi alla metropolitana di Milano sono calati del 94%. Si tratta di numeri peggiori rispetto al mese di marzo quando la diminuzione si era attestata all'82%. Molto significativi anche i numeri degli accessi nelle aree a viabilità limitata del centro storico: l’Area B segna un -70%, mentre l’Area C arriva addirittura a registrare un -75%. Andando a vedere quello che è successo in periferia, pure le tangenziali si sono svuotate durante il lockdown.

Secondo l'indagine, facendo riferimento agli spostamenti delle persone, sia sulle tangenziali che nel centro città, la riduzione è stata pari al 70% a marzo e al 75-85% ad aprile. Si tratta di numeri poco superiori alla media dell'Italia. Contestualmente c'è stato anche un rallentamento delle attività economiche. Per avere un quadro più chiaro di come il lavoro sia calato, lo studio mette in evidenza i numeri relativi ai transiti dei veicoli pesanti e leggeri. Secondo Milano Serravalle, sulle tangenziali milanesi la flessione rispetto al 2019 è stata del 50% per i primi e dell’88% per i secondi.

L'emergenza sanitaria ha messo poi in ginocchio il trasporto aereo. Il traffico merci nell’aeroporto di Malpensa è calato del 29% a marzo e del 35% ad aprile. Numeri che dovrebbero cambiare radicalmente durante la Fase 2. Dalle prime rilevazioni, infatti, gli spostamenti delle persone per e da i luoghi di lavoro sono aumentati del 22%.

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