Fase 2, Milano riparte puntando sulle bici | Ecco come cambia la città
Il Comune di Milano ha presentato un documento che illustra le novità che saranno attuate nella Fase 2; i cittadini potranno contribuire con suggerimenti e idee.

Il Comune di Milano si sta preparando alla Fase 2 e dopo aver annunciato un ambizioso progetto pensato per favorire l'utilizzo delle biciclette come mezzo di trasporto all'interno della città, formalizza la sua strategia per gestire nei migliori dei modi la ripartenza dal lockdown dipeso dalla diffusione del pericoloso virus. Nella giornata di ieri, nel corso di una conferenza stampa in diretta streaming, è stato presentato il piano "Milano 2020. Strategia di adattamento" contenuto all'interno di un documento di ben 17 pagine.
MILANO 2020
Quanto contenuto all'interno del testo, però, non è definitivo. Il Comune di Milano, infatti, punta a voler coinvolgere i cittadini che dal 27 aprile potranno inviare suggerimenti e idee che permetteranno di migliorare la strategia della Fase 2. Il documento affronta diversi aspetti tra cui quello della mobilità che dovrà essere profondamente ripensata. Si tratta di un tema di cui si era già parlato nei giorni scorsi visto che a causa delle regole sul distanziamento sociale, i mezzi di trasporto pubblici non potranno essere utilizzati come prima.
La città punta quindi a ripensare l'utilizzo degli spazi pubblici, dall'utilizzo delle strade sino alla riscoperta delle attività di quartiere. Sarà incentivata la mobilità alternativa, puntando soprattutto sulle biciclette. Inoltre, sarà introdotto il limite di 30 Km/h per le auto in maniera diffusa. Il Comune lavorerà alla realizzazione di nuove piste ciclabili. Entro l'estate saranno pronti i primi 23 Km del progetto che punta a realizzare 35 Km di nuovi percorsi dedicati alle 2 ruote. Il 29 aprile inizieranno i lavori del primo tratto che congiungerà piazza San Babila a Sesto Marelli.
La ridefinizione degli spazi delle strade servirà anche a gestire la ripartenza di bar e ristoranti. Al posto di alcuni parcheggi o al margine della carreggiata saranno individuati appositi spazi per i tavolini. Tutto questo, ovviamente, è stato pensato per evitare il pericolo di creare assembramenti. Nel testo si possono poi leggere molte altre iniziative riguardanti, per esempio, la gestione dei trasporti pubblici e il ripensamento degli orari delle attività.
Il completo documento con tutti i dettagli è già consultabile all'interno del sito ufficiale del Comune di Milano.