Auto elettriche, crolla l'utilizzo delle stazioni di ricarica | Investimenti a rischio?
La pandemia del Coronavirus ha fatto crollare l'utilizzo delle stazioni di ricarica per le auto elettriche; a rischio gli investimenti per l'ampliamento di queste infrastrutture?

Il blocco della mobilità dovuto alla pandemia del Coronavirus sta causando diversi problemi economici. Il mondo dell'auto, in particolare, sta subendo conseguenze molto pesanti con un drastico calo delle immatricolazioni e con un prolungato fermo produttivo delle fabbriche. Altra categorie del mondo automotive che sta "soffrendo" molto questa crisi è quella degli operatori infrastrutturali che offrono servizi di ricarica. (Qui la guida su come ricaricare le auto elettriche)
Fastned, uno dei principali operatori a livello europeo, ha evidenziato che nel mese di marzo c'è stato un calo delle sue attività del 70% rispetto al mese di febbraio. Un calo decisamente importante dovuto ovviamente al fatto che le persone si muovono molto di meno e quindi hanno meno necessità di ricaricare. La società non fa poi alcuna ipotesi su quello che accadrà nei prossimi mesi in quanto molto dipenderà da come evolverà l'emergenza sanitaria.
Quello che è certo, è che Fastned ha deciso di ritardare alcuni suoi progetti di espansione per preservare le sue risorse economiche. Questo significa che ci saranno ritardi nell'apertura di nuove stazioni di ricarica. Questa scelta attendista molto probabilmente sarà adottata anche da altri operatori infrastrutturali che avevano già pianificato importanti investimenti per lo sviluppo di nuove stazioni di ricarica.
I più piccoli, inoltre, potrebbero subire uno shock economico così importante da mettere a rischio addirittura la loro sopravvivenza. Questo significa che l'espansione delle reti di ricarica per le auto elettriche rischia di subire un lungo stop proprio in un momento in cui la mobilità elettrica stava vivendo un buon momento di espansione. Una soluzione potrebbe arrivare da stimoli economici posti in essere dai Governi ma questo dipenderà dalle scelte di ogni singolo Paese.