Mercato auto Europa 2020: febbraio in pesante calo | Timori per il Coronavirus
Continua la flessione del mercato auto Europa; nel mese di febbraio è stato registrato un calo del 7,4% e per marzo si attendono risultati ancora più negativi a causa del Coronavirus.

Dopo i dati negativi del mercato auto Italia di febbraio, arrivano informazioni non certo positive per il mercato auto Europa. Secondo i dati di ACEA, cioè dell'Associazione europea dei costruttori, il mese di febbraio ha visto una contrazione del mercato auto del 7,4% con 957.052 immatricolate (Regno Unito escluso). Questo risultato certamente non positivo dipende da molteplici fattori tra cui le modifiche alle tassazioni dei veicoli in vari stati dell'Unione Europea, l'indebolimento delle condizioni economiche e l'incertezza dei consumatori.
Secondo i dati condivisi da ACEA, la Germania ha registrato il calo più significativo (-10,8%), seguita da Italia (-8,8%), Spagna (-6,0%) e Francia (-2,7%). Prendendo a riferimento i primi 2 mesi del 2020, il calo si è attestate sempre al 7,4%. In questo caso, i mercati più penalizzati sono Germania (-9,0%), Francia (-7,8%), Italia (-7,3%) e Spagna (-6,8%).
Numeri certamente non positivi che, però, non tengono ancora conto della pandemia del Coronavirus che sta penalizzando pesantemente l'economia italiana ed europea. I dati del mese di marzo e quelli successivi saranno quindi ancora molto più importanti per valutare il reale impatto della pandemia sul mercato auto. Ad oggi non ci sono ancora proiezioni ma è molto probabile che i numeri possano essere pesantemente negativi.
IN CALO FCA
Andando a guardare più da vicino i dati condivisi da ACEA si può notare come la maggior parte dei principali Gruppi automobilistici presentino un segno meno, con pochissime eccezioni. Prendendo a riferimento il mercato auto Europa (Regno Unito escluso), FCA presenta un calo del 7%. A pesare su questo risultato soprattutto le vendite di Jeep (-33%), Alfa Romeo (-23,1%) e Maserati/Dodge (-50,4%). Piccolo segno positivo, invece, per Fiat e Lancia.
In flessione anche i Gruppi Volkswagen, PSA e Renault. In particolare, i numeri evidenziano un pesante calo di marchi come Opel, Dacia, Lada e Alpine. Piccolo segno positivo complessivo, invece, per il Gruppo BMW e per quello Toyota. Da evidenziare anche il crollo del marchio Smart con un -80,1%. Numeri complessivi certamente non rosei da cui emerge soprattutto come i francesi stiano continuando a vivere un momento di difficoltà.