Auto elettriche, per l'Adiconsum la ricarica deve diventare un servizio pubblico
L'Adiconsum ha scritto un appello al Governo per chiedere che i consumatori abbiano la garanzia di poter ricaricare il proprio veicolo elettrico con gli stessi standard dei servizi pubblici.

Un'appello al Governo affinché la ricarica delle auto elettriche possa diventare un servizio pubblico. L'Adiconsum, infatti, ha scritto al Governo per spronarlo a fare in modo che i consumatori possano ricaricare il proprio veicolo a batteria con gli stessi standard dei servizi pubblici, un riconoscimento che è già stato dato al rifornimento attraverso i carburanti fossili. Uno dei principali problemi delle auto elettriche, infatti, è la scarsità dei punti di ricarica, soprattutto quelli fast. A questo si aggiunge una qualità del servizio non sempre esemplare. (Qui la guida su come ricaricare le auto elettriche)
Sul fronte delle auto elettriche va ricordato che il Governo, all'interno del testo del PNIEC, ha promesso all'Unione Europea che entro il 2030 dovranno esserci in circolazione in Italia 4 milioni di veicoli elettrici e 2 milioni di Plug-in. Un obiettivo su cui concorda Adiconsum ma non con qualche preoccupazione.
SERVIZIO PUBBLICO
L'associazione dei consumatori ritiene che per arrivare a questo obiettivo non bastino gli incentivi in quanto serve sviluppare una rete di ricarica dedicata, a cominciare dalle stazioni di servizio che devono offrire un punto di ricarica fast. Secondo Adiconsum, il consumatore deve avere il diritto di poter ricaricare il proprio veicolo a batteria in un luogo pubblico o privato accessibile al pubblico in tutta facilità. Un diritto che potrebbe aiutare lo sviluppo della mobilità elettrica.
Adiconsum, dunque, vorrebbe spingere verso l'elettrificazione delle stazioni di servizio di carburante. Oltre a questo, l'associazione dei consumatori chiede al Governo che vengano risolte pure due ulteriori criticità che riguardano sempre il mondo delle auto elettriche: la certezza della qualità del servizio erogato e delle tutele all’utente da parte di chi fornisce il servizio di ricarica elettrica; il prezzo dell’energia per la ricarica in pubblico che deve essere a prezzi inferiori rispetto a quelli dei carburanti fossili.
Per risolvere queste problematiche, dunque, per l'associazione dei consumatori l'unica strada è quella di riconoscere il servizio di ricarica per i veicoli elettrici quale servizio pubblico. Come, infatti, evidenzia Pierpaola Pietrantozzi, Segretario nazionale di Adiconsum:
Se veramente si vuole sviluppare la mobilità elettrica tutelando i cittadini che decidono di utilizzarla occorre immediatamente riconoscere la rete di ricarica elettrica quale servizio di pubblica utilità e conseguentemente imporre alle aziende fornitrici di tale servizio di rispettare le norme dedicate al servizio pubblico, sottoponendole al controllo degli organi a questo deputati.