Bosch, sensori Lidar a basso costo per spingere la guida autonoma
Bosch ha annunciato che produrrà in serie sensori Lidar a basso costo che si affiancheranno ai radar e alle telecamere per il settore automotive per offrire una piattaforma per la guida autonoma completa ed accessibile.
Bosch ha avviato lo sviluppo in serie dei suoi primi sensori Lidar per la guida autonoma. Grazie a questa sua nuova soluzione per il mercato automotive, il costruttore tedesco punta a voler contenere i costi sfruttando le economie di scala in modo da proporli a prezzi più contenuti.
In questo modo Bosch si pone l'obiettivo di voler abbassare i costi della tecnologia Lidar per renderla fruibile al mercato di massa per incentivare, così, la diffusione dei sistemi di guida autonoma.
I sensori Lidar sono solamente l'ultimo tassello del progetto del costruttore tedesco nel mercato della guida autonoma. Infatti, da anni Bosch sviluppa e produce milioni di sensori a ultrasuoni, radar e telecamere per i sistemi di guida assistita e di guida autonoma. Di recente, in particolare, i tecnici Bosch sono riusciti a dotare le telecamere di intelligenza artificiale in modo tale che siano in grado di rilevare e classificare oggetti e misurarne il movimento. Possono riconoscere e classificare in maniera più veloce e affidabile anche i veicoli, pedoni e ciclisti parzialmente coperti o in fase di attraversamento. Tutte le novità saranno mostrate dall'azienda tra pochi giorni nel corso del CES di Las Vegas.
Grazie all'utilizzo dei sensori Lidar in parallelo a quello del radar e delle telecamere, sarà possibile offrire una guida autonoma su strada il più sicura possibile. Il Lidar, che sostanzialmente è un sensore che misura con il laser la distanza di un oggetto, è fondamentale nelle piattaforma di guida autonoma, in quanto può essere visto come una sorta di "terzo occhio" in grado di poter rilevare rapidamente la presenza di un mezzo in rapido avvicinamento.
Il sensore invia impulsi laser e riceve la luce laser retrodiffusa. Il sensore calcola poi la distanza dell'oggetto misurando il tempo che impiega la luce per tornare indietro. Il Lidar garantisce un'ottima risoluzione anche a lunga distanza ed è quindi molto affidabile nel riconoscere oggetti lontani non metallici presenti sulla strada come, per esempio, i sassi. In questo modo, l'auto potrà tempestivamente intervenire per evitare gli ostacoli sul percorso.
Grazie al suo lavoro, Bosch quindi punta a voler rendere la guida autonoma sicura, comoda e sfruttabile, per dare un contributo significativo alla mobilità del futuro.