
30 Gennaio 2023
Audi activesphere è una nuova concept car elettrica con cui la casa dei 4 anelli racconta la sua idea di mobilità premium del futuro. Si tratta dell'ultimo membro di una famiglia di concept che il costruttore tedesco aveva presentato a partire dal 2021. Dopo la roadster Audi skysphere e Audi grandsphere, presentate nel 2021, e il concept Audi urbansphere, svelato ad aprile 2022, debutta, adesso, quello che la casa dei 4 anelli descrive come un crossover coupé estremamente versatile, un "perfetto compagno per audaci avventure all'aria aperta".
Una vettura che in pochi secondi può essere trasformata anche in una sorta di pickup per poter trasportare piccoli oggetti, attrezzature sportive o bici. Inoltre, dispone della trazione integrale quattro elettrica e di sospensioni pneumatiche adattive per poter affrontare ogni tipo di percorso.
Non mancano nemmeno funzionalità di guida autonoma di Livello 4 per poter viaggiare su strada nel massimo relax. Attivandole, il volante scompare e il conducente potrà dedicarsi ad altre attività a bordo del veicolo. Audi activesphere introduce pure il sistema chiamato Audi Dimension, in grado di combinare mondo fisico e mondo virtuale, così da visualizzare in tempo reale contenuti digitali integrati nel campo visivo degli occupanti.
La concept car è stata progettata presso l'Audi Design Studio di Malibù e sarà esposta in anteprima mondiale al pubblico il 5 febbraio a Cortina d'Ampezzo.
Il concept Audi activesphere poggia sulla nuova piattaforma PPE sviluppata dal marchio tedesco in collaborazione con Porsche. Piattaforma che troveremo in diversi nuovi modelli elettrici futuri della casa dei 4 anelli. Questa vettura misura 4,98 metri lunghezza x 2,07 metri larghezza x 1,60 metri altezza, con un passo di 2,97 metri. Tale modello può contare su cerchi da 22 pollici con pneumatici 285/55 pensati per poter essere utilizzati anche in off-road. Particolarità, i cerchi presentano dei segmenti mobili.
Quando la vettura percorre tratti in fuoristrada, si aprono per migliorare la ventilazione dell'impianto frenante. Sulle strade, invece, si chiudono per migliorare l'aerodinamica della vettura. L’ampio abitacolo e l’arco del tetto fortemente spiovente conferiscono all'auto proporzioni sportive. I passaruota dalle forme generose, invece, sottolineano la presenza della trazione integrale quattro elettrica e le potenzialità del mezzo in off-road.
L'altezza da terra può essere aumentata o ridotta di 40 mm per poter affrontare ogni tipo di percorso. L'angolo di attacco dell'Audi activesphere è di 18,9 gradi, mentre l'angolo di uscita è di 28,1 gradi. L’altezza da terra variabile, spiega Audi, è un riferimento alla gamma A6 allroad quattro, sin dalla prima generazione caratterizzata dalle sospensioni pneumatiche adattive e dal look all terrain.
Sul frontale del concept troviamo il singleframe Audi realizzato in vetro trasparente. Questa scelta permette ai passeggeri di poter vedere davanti all'auto direttamente da dentro l'abitacolo. Le luci diurne e i gruppi ottici posteriori si avvalgono di microLED ultrasottili. Il concept è dotato pure di un ampio tetto panoramico in vetro che permette di esaltare lo spazio interno dell'abitacolo.
La parte posteriore è molto particolare in quanto si può "aprire", mettendo a disposizione delle persone un piccolo piano di carico dove è possibile ospitare anche fino a 2 eBike.
Infatti, qualora il conducente lo desideri, il lunotto scorre longitudinalmente, andando a sovrapporsi al tetto in cristallo, mentre la sezione inferiore del portellone si abbatte similmente alla sponda di un pickup, schiudendo uno spazio di carico denominato “active back”. Inoltre, come in molte concept car, anche la nuova Audi activesphere dispone delle porte posteriori che si aprono controvento. Al centro della struttura del tetto è integrato un portasci a scomparsa, estraibile all’occorrenza.
Come per gli altri concept, Audi ha prestato molta attenzione agli interni che possono ospitare fino a 4 passeggeri. Abitacolo che presenta un design minimalista con le superfici dei sedili e dei pannelli delle porte nel colore rosso lava a contrasto con la tinta nera degli altri elementi dell'abitacolo. Le sedute sono composte da tre gusci avvolgenti, uno per ciascun elemento strutturale: cuscino, fianchetti e schienale.
Come accennato all'inizio, gli interni si adattano in base alla modalità di guida utilizzata. Abilitando la guida autonoma, il volante e i pedali scompaiono. Sulla console centrale è presente un ampio scomparto dove poter riporre diversi oggetti. Il satellite touchless dell’MMI, posizionato lungo i pannelli porta, è gestibile mediante i comandi gestuali o, a guida autonoma attiva, grazie alla combinazione tra rilevamento dello sguardo e input gestuali. La console è parzialmente replicata al tetto, dove ospita quattro visori AR.
Infatti, uno degli aspetti più interessanti del concept è la disponibilità della tecnologia "Audi dimension". Cuore del sistema, che combina mondo fisico e mondo virtuale dando vita alla mixed reality, sono gli speciali visori per la realtà aumentata che sovrappongono al mondo fisico i contenuti digitali 3D.
Il sistema, nel dettaglio, porta display e superfici touch, non percepibili a occhio nudo, nel campo visivo del conducente. Come funziona? L'utente può visualizzare il contenuto virtuale e concentrandosi su di esso segnala al sistema il suo interesse. A quel punto, il sistema visualizzerà informazioni più dettagliate.
I contenuti informativi diventano così elementi in grado di reagire ai comandi gestuali. La mano del guidatore, ad esempio, può seguire la linea dello sguardo per scorrere tra le funzioni dell’auto, mentre l’interfaccia utente (ovvero il display virtuale generato dal visore) reagisce ai gesti come uno schermo convenzionale. In aggiunta, i comandi virtuali, come la replica digitale dei satelliti alle portiere, si collocano adattivamente nello spazio favorendo l’interazione con il conducente.
Grazie alla possibilità di gestire l'auto attraverso questo sistema, i designer hanno avuto maggiore libertà stilistica nel realizzare l'abitacolo visto che il design non è più subordinato alla presenza di tasti e strumenti di bordo. Le potenzialità del sistema Audi Dimension vanno oltre la semplice gestione delle funzioni della vettura. Per esempio, Audi racconta che in modalità off-road è possibile sovrapporre la topografia 3D al paesaggio reale visualizzando le informazioni relative a navigazione e destinazione.
Anche i passeggeri possono sfruttare Audi Dimension accedendo a contenuti personalizzati. Infatti, possono preparare le attività da svolgere una volta a destinazione, gestire la climatizzazione, sfogliare una selezione di brani musicali o, ancora, proiettare display virtuali lungo la plancia e la console per accedere ai contenuti su Internet.
La casa dei 4 anelli ha fornito anche qualche dettaglio tecnico sul powertrain della concept car. Dunque, Audi activesphere può contare su due motori elettrici per una potenza totale di 325 kW con 720 Nm di coppia. La trazione, come già detto, è integrale. Il tutto è alimentato da una batteria da 100 kWh in grado di offrire un'autonomia di 600 km.
Grazie all'architettura a 800 V è possibile ricaricare ad altissima potenza (fino a 270 kW) in corrente continua. Audi fa sapere che in meno di 25 minuti è possibile passare dal 5 all'80%. In 10 minuti si possono recuperare più di 300 km di autonomia.
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Commenti
Cmq l'idea per le bici è buona
Ma che è sta cag4t4
ahahahhaha
Audi sa fare bene solo i prototipi, poi quando li convertono in auto di serie escono quasi tutti catorci
un bel cannone sul tetto e via...
Con quello che costerà questa m..macchina, mi compro un fuoristrada (vero), una station wagon (o suv) e, penso, me ne avanzino pure per qualche treno di gomme, tagliandi e benzina.