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Aston Martin Valkyrie: l'hypercar in pista in attesa del debutto nell'endurance

Aston Martin ha portato al debutto per i primi test in pista la Valkyrie, hypercar inedita che dal 2025 segnerà il ritorno del marchio nelle gare endurance.

Aston Martin Valkyrie: l'hypercar in pista in attesa del debutto nell'endurance
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Redazione
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Pubblicato il 22 lug 2024

La nuova Aston Martin Valkyrie ha fatto nei giorni scorsi il suo debutto in pista a Silverstone per poi proseguire con i test a Donington in attesa di intensificare lo sviluppo durante il prossimi autunno in vista dell'omologazione FIA. L'obiettivo della casa inglese è quello di arrivare pronta al 2025, quando la nuova hypercar farà il suo esordio nel WEC (Word Endurance Championship) e nell'IMSA (International Motor Sports Association) senza nascondere la voglia di vincere la 24 Ore di Le Mans.

Con la Valkyrie Aston Martin intende rinverdire i fasti del passato tornando protagonista delle gare endurance più prestigiose. La nuova vettura sarà inoltre la prima hypercar ad essere costruita per competere contemporaneamente nel WEC e nell'IMSA. 

Realizzata da Aston Martin Performance Technologies e dal team The Heart of Racing, la Valkyrie ha percorso nei primi test in terra inglese circa 500 chilometri. Alla guida si sono alternati il collaudatore di Aston Martin High Performance Darren Turner, il pilota di The Heart of Racing Mario Farnbacher ed Harry Tincknell vincitore con Aston Martin alla 24 Ore di Le Mans 2020 nella classe LMGTE.

Il team The Heart of Racing sarà il partner sportivo di Aston Martin e ha già annunciato l'intenzione di iscrivere due Aston Martin Valkyrie AMR-LMH (questo il nome completo della hypercar) nel WEC e una nell'IMSA.

UN V12 COSWORT ASPIRATO DA OLTRE 1.000 CV PER LA HYPERCAR

La nuova Aston Martin Valkyrie vanta una dotazione tecnologica all'avanguardia. Il telaio in fibra di carbonio è ovviamente ottimizzato per le competizioni ed è accompagnato da una versione modificata del motore V12 Coswort aspirato da 6,5 litri. Nella sua versione standard l'unità lavora a un regime massimo di 11.000 giri ed eroga una potenza di 1.000 CV, ma si tratta di numeri che differiranno sicuramente dalla versione per le gare di durata.

Adam Carter, responsabile del settore endurance motorsport della Aston Martin, ha spiegato:

La Valkyrie AMR-LMH stabilisce un proprio standard come auto da competizione endurance di razza. Si tratta di una macchina da corsa pura e all'avanguardia e, sebbene sia ancora molto presto nel ciclo di test, da quello che abbiamo visto finora, siamo soddisfatti che stia raggiungendo gli obiettivi e i criteri che ci siamo prefissati.

Il lavoro di affinamento della hypercar britannica proseguirà durante l'estate al di fuori del Regno Unito. Ingegneri, piloti e tecnici si sposteranno infatti in alcuni circuiti europei per valutare le prestazioni della vettura su diversi tracciati e in svariate condizioni, così da raccogliere dati fondamentali prima dell'esordio in pista del prossimo anno.

ASTON MARTIN WALKYRIE: LE MANS E DAYTONA GLI OBIETTIVI NEL 2025

L'impegno Aston Martin nella serie endurance americana si concentrerà nella casse GTP e dovrebbe avere il suo apice alla  24h di Daytona. La preparazione della vettura durante la stagione e tutta la parte sportiva ad essa collegata saranno gestite nel quartier generale di The Heart of Racing a Phoenix.

Con l'ingresso nella categoria hypercar dei due più importanti campionati endurance del mondo, Aston Martin si conferma l'unico marchio presente in tutte le competizioni su pista che vanno dalle corse GT fino ad arrivare alla Formula 1, dove la casa di Gaydon è presente da qualche anno con le sue monoposto affidate a Lance Stroll e Fernando Alonso.

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