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Aston Martin Rapide E: niente auto elettrica per James Bond

Aston Martin ha dovuto rinunciare alla sua auto elettrica Rapide E che diventerà un progetto di ricerca; il costruttore inglese si concentrerà sul lancio del SUV DBX.

Aston Martin Rapide E: niente auto elettrica per James Bond
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Redazione
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Pubblicato il 13 gen 2020

L'auto elettrica di Aston Martin non si farà, almeno per il momento. Secondo Autocar, l'attesa Rapide E, la supercar 100% della casa inglese che sarebbe dovuta diventare anche la prossima auto di James Bond, non vedrà mai la luce e diventerà solamente un progetto di ricerca.

I piani iniziali di Aston Martin prevedevano la produzione di 155 esemplari della Rapide E. La società non ha mai fatto menzione di quanti ordini avesse già ricevuto ma con la cancellazione della produzione, adesso, è probabile che il costrutture dovrà provvedere anche ad eventuali rimborsi degli anticipi già pagati dai suoi clienti.

Inoltre, non è chiaro come Aston Martin intenderà davvero utilizzare la Rapide E. La definizione di progetto di ricerca, infatti, è molto generica e la società inglese non ha rivelato eventuali piani di sviluppo futuri.

Il motivo principale sul perché Aston Martin ha deciso di rinunciare alla sua Rapide E sarebbe squisitamente di natura finanziaria.

Proprio per questo, Aston Martin ha deciso di concentrarsi prevalentemente sullo sviluppo e sul lancio del suo nuovo SUV DBX che dovrebbe arrivare nel secondo trimestre del 2020.

James Bond non avrà quindi la sua supersportiva elettrica ed è un peccato visto che le sue specifiche erano decisamente molto interessanti. L'Aston Martin Rapide E doveva disporre di un powertrain con doppio motore elettrico in grado di erogare oltre 600 cavalli alimentato da un pacco batteria con architettura a 800 volt in grado di consentire un'autonomia superiore alle 200 miglia (circa 320 Km). La velocità massima superava le 155 miglia orarie (250 Km/h).

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