
Auto 28 Mar
01 Luglio 2021 31
Juice Booster 2 è un cavo di ricarica universale per le auto elettriche. Definirlo in questo modo è però riduttivo. In realtà, si tratta di una vera e propria stazione di ricarica portatile, a metà tra la wallbox e il cavo per le colonnine perché è in grado di gestire fino a 22 kW, regola automaticamente la potenza basandosi sulla linea a cui è collegato rilevando la corrente d'ingresso alla presa, monitora la temperatura nella spina a tre poli e altro ancora.
Messo alla prova e promosso dal test ADAC per sicurezza e funzionalità, Juice Booster 2 lavora in sinergia con gli altri elementi dell'ecosistema: si trasforma da cavo per le colonnine pubbliche (Modo 3 - Tipo 2, leggi la guida) a wallbox, passando per cavo di ricarica modulare in grado di collegarsi alla presa italiana, alla Schuko, alla presa blu industriale e via dicendo.
Modulare e versatile. Descrivendo in due parole il Juice Booster 2, sono queste quelle che vengono subito alla mente. Il sistema permette di avere quella flessibilità di ricarica che chi guida elettrico cerca nei suoi spostamenti quotidiani e, perché no, anche nei viaggi.
Da casa può essere anche un'alternativa alla wallbox perché è dotato di rilevamento della corrente, è impermeabile (IP67) e anti-schiacciamento (fino a 3 tonnellate) e accetta in ingresso corrente monofase o trifase:
Il supporto a muro (disponibile in diverse versioni), può essere un'alternativa semplice per un'installazione pulita in garage.
Il sistema è compatibile con veicoli elettrici dotati di presa di tipo 2 o tipo 1 e sfrutta una serie di adattatori che abbracciano la totalità delle prese disponibili. Il connettore a cui si collegano le spine riconosce automaticamente l'adattatore collegato: presa industriale, italiana a tre poli, Tipo 2 e via dicendo.
Il corpo centrale integra tutta l'elettronica di controllo, ha un involucro in alluminio e un circuito integrato di rilevamento guasti. Tramite LED si visualizza subito la modalità attivata e quanta corrente fluisce a seconda dei parametri di linea e auto elettrica. Con un tasto si può ridurre manualmente la potenza limitando gli ampere.
Sfruttando il supporto a parete si trasforma in una wallbox e, in mobilità, sostituisce anche il cavo di Tipo 2 che utilizziamo comunemente con le colonnine pubbliche.
Juice Celsius è l'adattatore intelligente che integra un doppio sensore di calore nella spina: nella Schuko o in quella italiana, ad esempio. Rilevando il calore nel punto più critico, è in grado di capire se e quando la temperatura supera il limite, interrompendo quindi l'erogazione.
Questo non serve solo a compensare utilizzi sbagliati da parte di chi è alle prime armi, ma salvaguarda anche dalle condizioni ambientali, come una lunga ricarica in un posto pieno di polvere che può contaminare la presa di corrente. Oppure in presenza di forte umidità.
Qualsiasi sia la situazione, il sensore legge la temperatura alla spina, trasmette l'informazione al modulo centrale del Booster e interrompe la ricarica evitando danni da surriscaldamento.
L'operazione riprende automaticamente quando i parametri rientrano in quelli operativi. Il sistema è intelligente perché prova tre riavvii automatici a potenza gradualmente ridotta. Se al primo non si verifica il surriscaldamento, l'operazione procede, altrimenti si passa allo step successivo riducendo gli ampere. In casi rari, quando anche il terzo riavvio a potenza minima fallisce e porta al surriscaldamento, il ciclo viene interrotto.
Tutto ciò consente di trovarsi comunque con l'auto ricaricata (pur parzialmente) se il problema era semplicemente quello di una richiesta troppo esosa (per l'impianto e le spine) da parte dell'utente: pensiamo ad esempio ad un principiante che collega la Schuko ad una ciabatta multipresa (guardate la foto nel live della moto elettrica di Zero).
Il prezzo è più alto dei cavi tradizionali visto che la soluzione integra diverse tecnologie e risponde a più utilizzi, supporta i 22 kW trifase e diventa il sostituto del cavo casalingo, di quello per le colonnine e della wallbox.
Su Amazon, le versioni disponibili sono diverse, raccolte in "pacchetti" con diversi adattatori a seconda del Paese o dell'esigenza. Si va dalla versione regionale base:
alla versione da viaggio con più adattatori per avere nel proprio arsenale diverse spine se si programmano viaggi frequenti in località diverse: Pur essendo un'Unione, l'Europa non purtroppo raggiunto uno standard per le prese e, all'atto pratico, la situazione è variegata.
Per chi non avesse l'esigenza di più adattatori, i singoli connettori sono acquistabili da questa pagina insieme ad alcuni accessori extra:
La versione più costosa e completa è quella che aggiunge l'adattatore che termina con il connettore Tipo 2 per la ricarica pubblica alle colonnine (Modo 3).
Samsung con gli S23 chiude il cerchio, caos Netflix sulle password | HDrewind 5
Libero e Virgilio giorni di fuoco, davvero gli S23 non sono già ufficiali? | HDrewind (4)
Citroen C5 Aircross Plug-in Hybrid alla prova del pendolare: consumi e comfort
Cupra Born eBoost 231 CV: è lei l'elettrica più bella del reame VAG? Prova e video
Commenti
https://media4.giphy.com/me...
Esiste, si chiama pompa della benzina
E se le attacchi in cucina sono prese... per i fornelli :D:D:D:D:D:D
No, meglio aspettare. Tra un po', quando hanno finito di ammazzarsi vengono fuori 1 o massimo 2 standard. A quel punto basta regolamentare quelli ed hai finito.
Basta una procorta...
Falso.
Con l'UMC di tesla puoi caricare fino 7 kW con la presa industriale blu da 32 A o fino a 11 kW (il massimo supportato dalle Tesla) con la presa industriale trifase rossa.
La potenza si misura in kW
L'energia si misura in kWh
Con quello di tesla ricarichi max a 3.7Kwh...
Ci sono caricatori da 22Kwh decisamente più economici (uno cinese lo porti a casa sui 5/600€) ma non hai i vari adattatori (un buon Elettricista te li fa) ma niente tipo2 maschio/femmina
per ricaricare un'auto elettrica?
vero, purtroppo
lo standard sulle auto c'è, sono le prese di casa che non sono uguali tra i paesi
Grande Luigi!
Un brevissimo articolo sul nuovo motore di Energica?
Typo... che avevo corretto prima di andare online ma devo essermelo sognato xD
Per il chiodo, l'importante che non dici che ti seve per il cavo dell auto elettrica...se no te lo fanno pagare 20 euro.
Obbligare i costruttori a creare uno standard quantomeno comunitario no?
Comunque 80€ per la staffa a muro non si può guardare.
Tra l'altro staffa bruttissima, senza avvolgi-cavo.
Tanto vale piazzare un chiodo al muro per ottenere la medesima funzionalità.
Con la maggior parte delle auto elettriche non serve acquistare un oggetto simile.
Ad esempio con Tesla è di serie l’UMC:
https://uploads.disquscdn.c...
Sulle auto che permettono di modificare la velocità di ricarica e programmare gli orari di ricarica si può evitare l’acquisto della Wallbox.
"Un oggetto di micchia per utenti di micchia" semicit.
Sì, avrebbe avuto un senso a non più della metà del prezzo richiesto.
Costa piu' di tutti i singoli pezzi comprati separatamente
Un oggetto di nicchia per utenti di nicchia.
se te l'ha detto il tizio che ha il camioncino pieno di cavi di rame, io non ci darei tanto peso...
Meno male che con l'elettrico era tutto gratis...
Idea interessante, ma costa una fucilata e mezza!
Di fatti!
Adesso attendiamo i battery bank da 20kWh sugli scaffali degli Autogrill
Il senso di questo coso? Costa di meno mettere direttamente una wallbox in garage...
ma se è ip67 che gli importa degli ambienti polverosi?