
05 Giu
Dopo il concept futuristico di pneumatico senz'aria, riciclato e ripristinabile tramite stampa 3D presentato nel 2017, Michelin torna a proporre lo pneumatico senz'aria, ma stavolta lo fa con un prototipo decisamente vicino alla produzione: in collaborazione con General Motors, al Summit per la mobilità sostenibile Movin'On Michelin ha presentato Uptis. Acronimo di Unique Punctureproof Tyre System (sistema unico di pneumatico antiforatura), il nuovo pneumatico anticipa le soluzioni che Michelin prevede di adottare sui veicoli di serie a partire dal 2024.
Montato su una Chevrolet Bolt elettrica - modello scelto per la flotta di veicoli di test con cui Michelin e GM collauderanno questa tecnologia a partire dalla fine del 2019 in Michigan - Uptis è dotato di una particolare struttura in materiale composito deputata a sostenere il peso della vettura, deformandosi in modo programmato in caso di buche o avallamenti.
Questa soluzione elimina la necessità di gonfiare lo pneumatico, azzerando il rischio che la gomma rimanga a terra o esploda e allungando la vita dello pneumatico stesso. Secondo una stima di Michelin, infatti, ogni anno 200 milioni di pneumatici vengono scartati prematuramente a causa di forature, danni da pericoli stradali e usura irregolare causata da un'errata pressione di gonfiaggio.
Tutti questi problemi, con Uptis, non ci saranno. Disegnato per i veicoli di oggi, Uptis è progettato per adattarsi alle esigenze delle nuove forme di mobilità emergenti, che siano auto autonome, elettriche, connesse o condivise: maggiore tenuta, maggiore sicurezza e manutenzione pressoché azzerata.
Commenti
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Ogni volta che c’è un articolo su una scoperta o su una innovazione di qualunque tipo, ecco sbucare decine di laureati su feisbuc che ci spiegano perché non può funzionare e/o sarà un fallimento.
Non potreste limitarvi al bar, come si faceva una volta?
L’uovo di Colombo per le mtb.
certamente, ma spero non venga usata per stare su un Blog di tecnologia frequentato da opinionisti come me. Non credo che le grandi menti si ritrovino qui. Se è quello che ti aspettavi, mi spiace deluderti.
Anche hai massimi livelli c'è diritto a fare pausa fidati...
Non quelli bravi
Gli ingegneri hanno tempo libero talvolta...
il problema secondo me é la tenuta nel tempo delle caratteristiche elastiche e anelastiche dello pneumatico nel suo complesso, secondariamente che diventa impossibile gonfiarlo più o meno a seconda del carico e del terreno a meno che non sia previsto comunque un gonfiaggio parziale, nel qual caso sarebbe un compromesso sia come pro che come contro..
Veramente l'interpretazione l'hai data tu stesso nel tuo primo commento. Come dici tu in Calabria la situazione non è buona, ma non è assolutamente detto che non lo sia in altre regioni. Credi davvero che le persone si informino sullo stato della rete idrica prima di berla? Perchè se si informassero sul serio, come dici tu in Calabria per esempio, dubito che la userebbero per cucinare o per lavarsi.
Voglio vedere come vanno su una Formula 1, sti cosi
Ce li fanno pagare di più, sicuro al 100%, mica scemi loro
Anche io credo che saranno si più durevoli (non si bucano e non possono avere una pressione errata), ma non più duraturi. Alla fine consumi la parte più esterna, non l'aria che c'è dentro!
Alle basse velocità potrebbero anche andare bene, ma mi chiedo come si comportano in curvoni veloci e che sostegno laterale possano avere. Inoltre, visto il principio, non credo si possano ottenere pneumatici particolarmente ribassati. Non sono convinto
Guarda, te la faccio semplice. Hai mai guidato, o visto qualcuno farlo, con un pneumatico sgonfio, non bucato, sgonfio?
Lo pneumatico non è forato e al suo interno c'è una pressione notevolmente inferiore a quella di targa, magari pari a quella atmosferica am la gomma resta comunque stagna. Ora ti basta immaginare che all'interno di questo pneumatico esista una struttura di questo tipo. Il risultato è che la struttura esercita la sua funzione e la foratura diventa irrilevante.
Mi pare OVVIO... Che la versione finale esteticamente sarà uguale identica a come li conosci oggi. È aperto sui lati esclusivamente per mostrare fine funziona...
E anche i gommisti addio
Ah ma guarda che il Burundi è molto più vivibile del Sud Italia. Qui abbiamo strade che invece delle buche hanno voragini
Qualche foro
non sono ingegnere ma informatico, ho espresso solo un dubbio se tu hai le idee più chiare, anziché etichettare spiega!
Sbaglio o sono già usate in ambito militare?
Beh se abita nel Burundi ok, altrimenti non riesco ad immaginare in che zona potrebbe stare per avere bisogno del gommista ogni 2 mesi!
Non è che dal gommista ci vai solo quando buchi. Magari abita in una zona dove la strada fa schifo e quindi basta poco per trovarti bolle d'aria o cerchi ovalizzati
si, solo se costano di più, o comunque ci guadagnino di più.
Just a tyre man
Durerebbe poco. Con pioggia, fango, neve, ecc. si deteriorebbe dopo poche settimane.
..dunque...problema 1) ..fatele provare prima su terreni ghiaiosi, terrosi, sabbiosi e fangosi e dopo almeno 5000 km vediamo come sono messe, secondo me molto male con le lamelle in polimeri che fanno da trita sassi...problema 2) ..io preferisco che la ruota che si buca si sgonfi così capisco che è forata..( immaginate un chiodo nel copertone che ti disfa la ruota perché tu non te ne accorgi..) problema 3) ..ma allora fatele direttamente con delle razze alte e larghe tutte in polimero ( facili da restare pulite ) è senza usare il cerchione che diventa inutile..
Ingegnere da Settimana Enigmistica.
Sto morendo.
la griglia nello stesso materiale interno e migliori comunque la situazione rispetto a lasciare tutto completamente aperto
Basta una "tela", leggera, assolutamente flessibile, ma non "traspirante".
Basta che sia elastica
Perché buchi ogni 2 mesi?
Che è più logico di trovare commenti di fisici e ingegneri che sarebbe meglio fossero a lavoro e non qui su HDblog... non trovi?
andrebbe a compromettere il funzionamento dello pneumatico di comprimersi in presenza di ostacoli e ritornare alla forma originale.
ahahahahahahah
Cioè non credi che in nome di una maggior ecosostenibilità accettino di fare pneumatici che durino di più e quindi che ne vendano meno?
Beh il gas è comprimibile, non diventerebbe dura come un sasso credo
Azzarderei dire anche carenza di studi sulla longevità dei materiali e probabilmente costi produttivi che per l'ambito militare non sono un particolare problema ma per noi comuni mortali sì
In effetti con tutte quelle deformazioni potrebbe perdere elasticità prima del previsto
Potrebbero risolvere applicando una griglia laterale cosi da filtrare e respingere i detriti
Per me non è realizzabile.
Troppo facile/probabile che corpi estranei (es. sassi) si infilino dentro, compromettendo la bilanciatura, la capacità di deformazione e la possibilità che vengano poi sparati fuori ad alta velocità come proiettili.
Che duri di più ci credo poco.
Non vorrete mica che ci rimettano vero ?
Da noi hanno risolto diverso: "buche? Non ci sono buche, non è vero, è colpa dei poteri forti che vi pagano per dire queste cose".
Ovviamente non avrà lo stesso comportamento di un metallo, tanto per dirne una, ma questo non significa che non sia soggetto a rottura a fatica. Oltretutto, a vedere dalle foto, le alette si deformano tantissimo, e le fessurazioni le vedo probabili dopo milioni di cicli. Poi certo, in campo materiali si sono fatti miracoli negli ultimi anni, questa mescola "composita" sarà sicuramente più performante degli elastomeri a cui siamo abituati, ma continuo a nutrire dubbi sulla durata di una soluzione tale