
Bmw 11 Set
Dopo la presentazione in versione xDrive25Le solamente per la Cina (avvenuta nel 2016), la versione ibrida plug-in di BMW X1 debutta anche in Europa e in Italia in occasione del restyling di metà carriera del SUV di segmento C (che in BMW chiamano SAV - Sports Activity Vehicle). Le novità dell'aggiornamento ricalcano quelle introdotte con il restyling di BMW Serie 2 Active Tourer e Grand Tourer, svelato all'inizio del 2018.
Per la prima volta in Europa, BMW X1 introduce la versione ibrida plug-in xDrive25e, un powertrain che ricalca quello di BMW 225xe Active Tourer e MINI Cooper S Countryman E ALL4, il SUV ibrido plug-in protagonista del nostro mini live batteria. La produzione del crossover ricaricabile alla spina (che prevede l'abbinamento di un motore 1.5 turbo 3 cilindri benzina e uno elettrico, con autonomia stimata superiore a 50 km in modalità elettrica grazie ad un pacco batterie da 9,7 kWh) sarà avviata a marzo 2020, quando saranno diramate tutte le info relative al powertrain. Per il momento dobbiamo accontentarci dei valori relativi ai consumi (2 litri di benzina per 100 km a batterie cariche) e delle emissioni di CO2 (43 g/km).
L'impronta stilistica di BMW X1 non cambia con il restyling, che apporta migliorie solamente dove serve: nuova grafica interna dei gruppi ottici (full LED adattivi davanti e full LED dietro), nuovi paraurti e nuova calandra anteriore a doppio rene (ora unito da una cornice cromata). Con il redesign, è più chiara la distinzione tra le diverse linee di prodotto - base, xLine, Sport Line e M Sport - con la M Sport che diventa più aggressiva grazie ad un paraurti più sportivo, sospensioni ribassate, cornici BMW Individual High-Gloss e pacchetto M Aerodynamics. Ulteriori elementi distintivi sono la luce antipozzanghera che proietta sull'asfalto il logo X1 bicolore e il paraurti posteriore con una maggiore superficie in tinta carrozzeria, quattro nuovi stili per i cerchi in lega e tre nuove tinte.
Il redesign interno ha portato un nuovo display centrale da 10,25 pollici (Touch Control Display), che affianca le versioni da 6,5 e 8,8 pollici, sempre integrati con il sistema di controllo iDrive e, optional, con il pacchetto di servizi digitali BMW ConnectedDrive. Nuovi materiali arricchiscono plancia e sedili, con cuciture a contrasto sugli inserti in simil-pelle disponibili sugli allestimenti xLine, Sport Line e M Sport. Resta la praticità del vecchio modello, grazie al divano posteriore scorrevole in avanti di 13 cm e suddivisibile in 40/20/40.
Disponibile sul mercato a partire dall'estate del 2019, la nuova BMW X1 proporrà una gamma motori omologata Euro 6D TEMP, mentre le versioni sDrive16d 3 cilindri da 116 CV e xDrive25d 4 cilindri da 231 CV e 450 Nm saranno già in linea con lo standard Euro 6D | Guida Euro 6D vs TEMP, differenze RDE, WLTP, emissioni NOx e CO2: cosa cambia. Al top della gamma si posiziona la xDrive25i, con il 2 litri benzina da 231 CV. I propulsori sono abbinati al cambio manuale a 6 rapporti o al doppia frizione a 7 rapporti (disponibile sui 3 cilindri), in aggiunta allo Steptronic con convertitore di coppia a 8 rapporti (disponibile sui 4 cilindri). La trazione è anteriore o integrale intelligente xDrive, per un totale di 16 combinazioni tra motori e trasmissioni | QUI i prezzi e il configuratore per l'Italia di BMW X1 2019.
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Commenti
Vedendo gli ultimi anni di design Bmw.. potevo farlo anche io il capo designer li...
Bella è bella.
Tipo pastiglie dei freni che fanno anche 200000 km?
Son curioso anche io di sapere da quali autorevole fonte hai scoperto questo aumento dei costi di manutenzione, visto che i feedback degli utenti che possiedono plugin (non che scrivono minchi@te su un forum, hai presente) dicono esattamente il contrario
No beh neanche da mettere con l’altro
Squadra che vince...
Ho comprato la X1 l'anno scorso e lo stesso giorno provai il Tiguan col DSG e la X1 con l'allora "nuovo" cambio a doppia frizione. Comprai quest'ultimo con entusiasmo tappandomi il naso per dover rinunciare a tutta una serie di gadget che la Tiguan poteva avere e la BMW no, come il radar o la telecamera a 360° o Android auto, solo per fare qualche esempio. Forse il 116D con il doppia frizione sfigura come il DSG sulla Tiguan quando il DSG sulla Golf mi è sembrato valido ma sul Tiguan mi è sembrato un carrozzone.
Intendevo dire che, già ora chi ha una vettura a "gas" ha benefici, fiscali (bollo, incentivi all'acquisto \ trasformazione), e restrittivi (meno limitazioni a circolare in caso di "blocchi" del traffico), eppure potrebbe usarla tutto il tempo a benzina senza che nessuno se ne accorga.
Con le ibride plug-in sarà lo stesso, ci si basa sul fatto che, di logica, uno utilizza il mezzo nella maniera a lui più conveniente, che corrisponde anche a quella meno inquinante.
Anche questa versione Chuck Castoro??
Ancora proporzionate
Il motore è ottimo, la parte elettrica non mi sembra all'altezza.
Anche sul 116d monta il 7m. Ma cosa ne vuoi capire te che paragoni un cambio sviluppato in asse con un frullino adattato trasversalmente? Mah, cose da pazzi! Forse fai anche tu parte di quelli che firmerebbero anni ed anni di rate pur di poggiare il sedere su una bmw...
9,7 kWh non sono un po pochini per una macchina da 50.000 euro. Saranno 5000 euro di batterie circa
A prescindere dal fatto che io HO una vettura GPL, rimane il fatto che come emissioni di co2 non rientreranno mai nei limiti imposti dall'Europa e meno che non le fanno appunto ibride / plug in
Il 7m doppia frizione è venduto solo assieme al benzina 3 cilindri da 1500cc e 140cv.
Non c'entra niente con quel cesso del DSG che strappa e devi cambiare olio ogni 60000Km. E' un cambio nuovo fluido come quello col convertitore di coppia. Provalo invece che sparare cagate.
Come avviene da sempre con le vetture a GPL e Metano.
Pessimo.
I migliori sono i MultiJet FIAT.
Quel motore non lo cambiano da 15 anni, orribile.
Si questo lo so, si comporta come una full hybrid alla fine, poi se ricarichi chiaramente hai il plus di poter viaggiare in elettrico anche se non per tratti lunghi, ma per il percorso casa lavoro potrebbe andar bene
Comunque anche se non la carichi alla presa, ci sono sempre i sistemi rigenerativi che ti permettono di recuperare energia in frenata, migliorando i consumi, perlomeno in città.
Sarà...intanto quel motore è fra i migliori piccoli diesel!
Meno goffa di quella precedente.
Classe A a gasolio col 1.5 dCi Renault... Obbrobrio.
Sarei curioso ad approfondire la questione costi di manutenzione fra ibrido e benzina/diesel. Da dove hai recuperato le info riguardanti il quasi raddoppio dei costi?
Ogni volta che leggo di queste carrozzette con 7m doppia frizione penso a quanto sia qualitativamente caduto in basso il segmento di riferimento nonostante appartenga alla fascia premium. Complimenti a mercedes che ha saputo imporre questa politica commerciale con la classe A, il trionfo del "vorrei ma non posso"
La migliore tra le ultime bmw presentate
l'x1 seconda generazione non è male oltre ad essere la più economica dei suv premium.
qui la trazione anteriore non è un problema perchè a rigor di logica dovresti prenderla integrale e comunque non ha velleità sportive rispetto alla serie 1.
peccato per gli interni che sono proprio brutti esteticamente ed anche qualitativamente non valgono il prezzo richiesto.
Sono un po' abbondanti.. lascio?
no ma mettile due grigliette davanti...
cmq hanno visto quanto vende toyota con l'ibrido e si sono inventati anche loro soluzioni inutili ai più...
teoricamente sì; sarà da vedere se stringeranno di più sui particolati prodotti dal diesel ad esempio; ma potenzialmente potresti fare proprio così
"Per il momento dobbiamo accontentarci dei valori relativi ai consumi (2 litri di benzina per 100 km a batterie cariche) e delle emissioni di CO2 (43 g/km)."
Quindi chiedo, per curiosità, un domani anche se le normative imporranno le emissioni di co2 entro valori bassi, per esempio 50 g/km, ai costruttori basterà produrre ibride plug-in anche diesel con una autonomia bassa per superare il problema?
Quindi tecnicamente, posso prendermi una ibrida plug in e non caricarla mai dalla presa di casa ma sarei perfettamente in linea con le normative sempre più stringenti in fatto di emissioni