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Hyundai: il Cruise Control Adattivo impara con l'IA, la risposta al traffico italiano

Smart Cruise Control di Hyundai e l'ACC con Intelligenza Artificiale che replica lo stile di guida del conducente umano

Hyundai: il Cruise Control Adattivo impara con l'IA, la risposta al traffico italiano
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Luigi Melita
Luigi Melita
Pubblicato il 21 ott 2019

Hyundai applica il Machine Learning al mondo della guida autonoma con SCC-ML, lo Smart Cruise Control che altri non è che un'applicazione dell'intelligenza artificiale al cruise adattivo dei coreani, tra i migliori nel segmento generalista come visto nella prova di Kona Electric (minuto 11:17 del video). Piuttosto che basarsi sulla semplice lettura dei dati dei sensori, l'evoluzione nel settore degli ADAS incorpora una IA in grado di imparare per migliorarsi nel tempo. 

LIMITI ODIERNI DEL CRUISE ADATTIVO

Se oggi un ACC (Adaptive Cruise Control) si occupa di mantenere la distanza – convertita in tempo di reazione – dall'auto che ci precede adattandone la velocità, domani l'SCC-ML si occuperà di rendere questa funzionalità più simile alla guida umana, nello specifico a quella del conducente. 

Oggi il cruise control adattivo ha infatti un limite, quello di basarsi su condizioni ideali in cui gli altri utenti della strada rispettano le distanze minime di sicurezza.

Pochi chilometri su una qualsiasi tangenziale o autostrada italiana, però, bastano per rendersi conto che sistemi del genere sono costretti a fare gli straordinari e vanno sempre supervisionati dal conducente, per evitare che altri veicoli invadano lo spazio minimo mantenuto dall'auto in condizione di semi-automatismo. Inoltre risulta difficile adattare la risposta dell'ACC alle preferenze di fino del conducente, anche in quei sistemi dotati di parametri che variano la risposta dell'acceleratore e cambio in base alla modalità di guida. 

IMPARARE PER ADATTARSI AL TRAFFICO REALE

Con la tecnologia di Hyundai Motor Group, invece, l'obiettivo è fare un primo passo in questa direzione, permettendo all'IA di imparare le preferenze di chi guida. In particolare il sistema si adatta allo stile del conducente in termini di accelerazione in varie situazioni (alta velocità, media velocità, bassa velocità).

SCC-ML parte dalla lettura dei dati di radar e videocamera frontale, estrae le informazioni e le confronta con le abitudini dell'utente, applicando l'algoritmo di machine learning per adattare la risposta del veicolo. I parametri considerati ricadono in tre aree:

  • distanza da tenere rispetto al veicolo precedente
  • accelerazione (anche in situazioni di ripresa)
  • risposta in base al variare delle condizioni

Sulla carta ci troviamo di fronte ad un sistema che permetterebbe di adattare il cruise adattivo al traffico reale, mantenendo ad esempio una distanza inferiore dal veicolo che ci precede durante la guida cittadina o nelle situazioni di traffico rallentato in autostrada. 

La tecnologia di Hyundai promette di distinguere tra più di 10.000 pattern o profili di guida, è programmata per ignorare i comportamenti che possono mettere a rischio la sicurezza e consente di raggiungere il livello 2.5 della guida autonoma se unito al cambio di corsia automatico. Il livello 2.5 non esiste secondo la classificazione SAE (qui il nostro speciale) ma molti produttori iniziano ad utilizzarlo per descrivere la fase intermedia verso il LVL 3.

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