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Il volo più lungo del mondo da New York a Sydney: un successo il test di Qantas

Ci sarà anche la tratta New York-Sydney.

Il volo più lungo del mondo da New York a Sydney: un successo il test di Qantas
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Stefano Bontempi
Stefano Bontempi
Pubblicato il 20 ott 2019

Aggiornamento 20/10

19 ore e 16 minuti: tanto è durato il primo volo commerciale non-stop che ha collegato New York a Sydney con 49 passeggeri a bordo. Si è dunque concluso con successo il test preannunciato la scorsa estate (v. articolo originale a seguire) per studiare gli effetti sulla salute provocati da un viaggio a lunghissimo raggio. In particolare, sono state monitorate le onde cerebrali dei quattro piloti, i livelli di melatonina e di attenzione. I passeggeri sono stati invece sottoposti ad esercizi ginnici, e nulla è stato lasciato al caso anche per ciò che concerne l'illuminazione interna del velivolo e i pasti, entrambi programmati per ridurre il più possibile il jetlag.

I voli notturni solitamente partono con la cena e le luci spente, Per questo volo siamo partiti con il pranzo e abbiamo tenuto le luci accese per le prime sei ore per omologarci all'orario della destinazione. Significa iniziare a ridurre il jetlag immediatamente, 

spiega il CEO di Qantas Group Alan Joyce. Oltre alle questioni relative al monitoraggio della salute, sono stati analizzati anche i tempi di tragitto, confrontandoli con quelli del volo NY-Sydney con uno scalo: ebbene, nonostante quest'ultimo sia partito tre ore prima, il non-stop è atterrato nella città australiana con qualche minuto di anticipo. 

Il volo 7879 di Qantas è stato effettuatto con un 787-9 con 101.000kg di carburante a bordo e ha coperto una distanza di 16.200 chilometri ad una velocità di crociera di 930km/h e ad un'altitudine compresa tra gli 11 e i 12 mila metri Seguiranno a breve altri test, sempre facenti parte il Project Sunrise: Londra-Sydney a novembre e nuovamente New York-Sydney a dicembre.

Le immagini della partenza e dell'atterraggio.

Articolo originale – 23/08

Qantas volerà questo autunno tra New York e Londra verso Sydney con dei Boeing 787-9s, per una durata totale del viaggio stimata in circa 19 ore ciascuna (bisognerà tenere in considerazione vento e condizioni meteo). Si tratta di voli di test di lunghissimo raggio (16.200km il primo, 17.800km il secondo), con l'obiettivo di monitorare l'impatto che questa tipologia di viaggio ha sulla salute umana.

Non è la primissima volta che Qantas collega Londra alla città australiana: nel 1989 un Boeing 747-400 era stato impiegato per testare la tratta – e soprattutto la sua distanza – con a bordo solamente 23 persone (per limitare il peso del velivolo). Sarà invece la prima volta che New York e Sydney saranno collegate direttamente. Il test fa parte del Project Sunrise, e vede impegnate in prima linea anche il Charles Perkins Centre della Sydney University, la Monash University e il CRC for Alertness, Safety and Productivity, chiamati a monitorare lo stato di salute dell'equipaggio e dei 40 passeggeri che parteciperanno all'esperimento.

Fino ad oggi, il record del volo commerciale più lungo al mondo spettava a Singapore Airlines grazie alla rotta Singapore-New York da 16.700km (18 ore e 45 minuti). La differenza tra le due "esperienze", tuttavia, sta nel fatto che Qantas vuole effettuare studi approfonditi sulle conseguenze sul corpo umano dei passeggeri e dell'equipaggio prima di attivare ufficialmente la rotta (definita "la frontiera finale nell'aviazione" dalla compagnia australiana). 19 ore di volo possono creare problemi di diverso tipo, e per questo motivo i viaggiatori indosseranno dispositivi in grado di monitorare il sonno, l'assunzione di cibo e bevande, i movimenti e tanti altri parametri utili per rilevare il comportamento (e il livello di benessere) di ciascuno durante il lungo volo.

Ovviamente oggetto dello studio saranno anche i piloti, ai quali verrà controllato il livello di melatonina prima, durante e dopo il viaggio, e indosseranno un dispositivo EEG per il monitoraggio delle onde cerebrali. Per i passeggeri, invece, si raccoglieranno dati in modo particolare per implementare soluzioni a bordo che consentano di minimizzare il jet lag.

Piccole annotazioni: gli aerei che compiranno i voli di test entreranno poi regolarmente in servizio ("giusto con qualche miglia extra sul tachimetro"), e Qantas promette che le emissioni di CO2 saranno completamente compensate.

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