Padova sperimenta gli shuttle modulari per il trasporto pubblico di domani
Presto la sperimentazione di shuttle modulari nella città veneta
La startup di cui vi parliamo oggi si chiama Next Future Transportation e punta agli Emirati Arabi, ma nonostante questo è italianissima, per la precisione di Padova. Ed è proprio nella città natale che, in attesa di sbarcare ufficialmente all'Expo di Dubai 2020, Next inizierà a sperimentare il funzionamento del proprio sistema di trasporto alternativo.
La società, che lavora fianco a fianco con Paradigma Exponential Hub (Centro di innovazione per tecnologie esponenziali), ha ottenuto dal Comune di Padova un finanziamento di 250.000 euro per sviluppare (e produrre) un nuovo sistema di trasporto pubblico locale che il vicesindaco Arturo Lorenzoni ha definito "sostenibile, flessibile, intelligente e adattabile alle esigenze cittadine". Protagonisti sono gli "shuttle" che vedete nelle immagini, dei mezzi a quattro ruote elettrici e modulari in grado di trasportare fino a 10 persone l'uno, oltre all'autista.
Già, perché per una volta non si parla di guida autonoma e di orizzonti temporali indefiniti, bensì di un concept di trasporto praticamente pronto all'uso che si adatta in tempo reale alle esigenze della città. Ogni modulo, infatti, può spostarsi autonomamente, ma all'occorrenza può connettersi ad uno o più moduli per trasformarsi in un convoglio quando richiesto (la richiesta arriva dagli smartphone degli utenti, che tramite un'app dedicata potranno richiedere il proprio passaggio). Il sistema entrerà in funzione nel 2020 a Dubai in qualità di mezzo di trasporto per i visitatori dell'Expo | Dubai cambia volto per Expo 2020: i 10 progetti più stupefacenti |. Già nel 2019, tuttavia, dovrebbe partire la sperimentazione nella città veneta.