
08 Marzo 2018
Mazda è al lavoro su una nuova tecnologia per rendere i motori a benzina in grado di inquinare come un motore elettrico, tenuto conto naturalmente delle emissioni di CO2 emesse nell'ambiente per produrre l'energia elettrica da fonti non rinnovabili. A confermare lo sviluppo del nuovo, apparentemente rivoluzionario motore è il responsabile powertrain di Mazda Mitsuo Hitomi ai colleghi di Automotive News.
A pochi mesi dal debutto della tecnologia Skyactiv-X, seconda generazione dei motori Skyactiv-G presentati nel 2011, Mazda sarebbe addirittura al lavoro su una tecnologia che sembrerebbe essere nota con il nome di Skyactiv-3, lasciando intendere che si tratti di una vera e propria terza generazione di motori.
Focus principale di questa nuova tecnologia - attesa sul mercato tra diversi anni, anche perché la commercializzazione degli Skyactiv-X è prevista per il 2019 - è la riduzione dello spreco di energia in fase di combustione, un obiettivo già parzialmente raggiunto dai motori Skyactiv-X, dove il sistema Spark Controlled Compression Ignition promette consumi di benzina paragonabili a quelli di un diesel, senza però le emissioni di quest'ultimo.
Secondo Hitomi, se Mazda riuscisse a incrementare l'efficienza termica di questo propulsore del 27%, raggiungendo il 56%, si raggiungerebbero le stesse emissioni totali di un'auto elettrica. Questa stima tiene conto da una parte dell'energia e delle emissioni di CO2 dovute alla produzione di energia elettrica da fonti non rinnovabili, dall'altra dell'energia necessaria per estrarre e raffinare il petrolio. Quello che, in gergo, si chiama well-to-wheel (dal pozzo alla ruota).
Con questa tecnologia, Mazda è fermamente convinta di poter tagliare le emissioni di anidride carbonio dei motori a benzina del 25%. Dimostrando che la lo sviluppo dei propulsori a combustione interna, forse, non è ancora giunto al capolinea.
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Commenti
Effetto taglia, questo sconosciuto.
gomblotto....ma dai...ahahah....
sei un ingegnere?
è per quello che ho detto che lo sappiamo tutti :P
Rimane all'elettrico il vantaggio di generare emissioni dannose lontano dal centro abitato (causa di numerose malattie come allergie, asma, tumori ecc...).
Senza fare discorsi complottistici, ma molte case automobilistiche sono azioniste petroliere, ovvio che il loro obbiettivo è guadagnare sulla vendita dell'auto, sulla assistenza e anche sul carburante che le loro auto consumano, è business tutto qua, ora che le auto a benzina stanno per tramontare devono spremere al massimo il loro guadagno vendendo quanto più auto possono, nei cassetti avranno progetti di motori che consumeranno ancora meno,ma fin quando si potranno vendere auto a benzina loro devono pensare al loro profitto, meglio tardi che mai comunque
l efficienza di un motore elettrico è molto piu alta di qualsiasi motore a combustione , tentativi inutili stanno solo rimandando l inevitabile e cmq perchè solo ora si sono decisi a fare motori piu efficienti ? non rispondete tanto lo sappiamo tutti :P