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Hypercar ibride pronte per il Mondiale Endurance 2020/2021

Definito il nuovo regolamento tecnico del Mondiale Endurance che entrerà in vigore nella stagione 2020/2021.

Hypercar ibride pronte per il Mondiale Endurance 2020/2021
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Matteo Milani
Matteo Milani
Pubblicato il 6 dic 2018

Annunciati nella tradizionale conferenza stampa di Le Mans dall'Automobile Club de l'Ouest lo scorso giugno, i nuovi regolamenti del Mondiale Endurance che entreranno in vigore nella stagione 2020/2021 sono stati approvati dal Consiglio Mondiale della FIA riunitosi a San Pietroburgo, in Russia, nella giornata di ieri mercoledì 5 dicembre. La principale novità riguarda l'introduzione del concetto di Hypercar come base per la categoria assoluta che rimpiazzerà la LMP1, in attesa del nome che verrà scelto dai fan attraverso un sondaggio, con un ciclo valido cinque anni (2024/2025) a partire da settembre 2020.

Le auto silhouette avranno una lunghezza massima di 5.000 mm, una larghezza massima di 2.000 mm, un'altezza di 1.150 mm e un passo di 3.150 mm, oltre all'aerodinamica mobile, sia all'anteriore che al posteriore, con due configurazioni prestabilite che non potranno essere utilizzate contemporaneamente. Da capire se il pilota sarà lasciato libero di azionarla a suo piacimento o se ci saranno zone obbligate in cui poter modificare il carico aerodinamico. Rispetto ai 980 kg annunciati da ACO a Le Mans, il peso minimo è stato fissato a 1.040 kg, elevato in confronto agli 878 kg delle LMP1 ibride e gli 833 kg delle LMP1 termiche.

Durante il primo anno ogni costruttore dovrà produrre un minimo di 25 esemplari con lo stesso motore e sistema ibrido della vettura che correrà nel WEC, che diventeranno 100 entro la fine del secondo anno. Sarà possibile omologare un massimo di due vetture durante le cinque stagioni, fino a giugno 2025. Nello stesso periodo ogni costruttore potrà sfruttare un massimo di cinque joker per sviluppare ed evolvere la propria auto.

Il motore endotermico, situato al posteriore, erogherà 690 CV e non presenterà vincoli regolamentari, eccetto il monoblocco e la testata, mentre l'unita elettrica situata nell'asse anteriore e capace di 200 kW (271 CV) non potrà essere sottoposta a modifiche. Il totale della potenza fra termico ed elettrico ammonta a oltre 960 CV, scaricati a terra dalla trazione integrale (solo quando viene azionato il motore elettrico). Le vetture potranno essere aggiornate sfruttando cinque joker, che consentiranno a ogni team di sviluppare la propria auto senza la necessità di introdurre un nuovo modello.

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Il sistema ibrido potrà essere fornito ai team privati a un prezzo di 3 milioni di euro per stagione, con il budget complessivo per disputare un'intera stagione schierando due auto che sarà di 20 milioni di euro. Il motogeneratore non potrà pesare meno di 50 kg, mentre il pacco batterie non meno di 70 kg. Le squadre dovranno operare con un massimo di 40 persone per gestire due vetture e, per abbattere ulteriormente i costi, in occasione delle gare extraeuropee potranno lavorare sulle Hypercar unicamente sul campo. Infine, il sistema di zavorra legato ai punti conquistati a ogni gara: per ogni punto sarà previsto un aumento del peso di 500 grammi, fino a un massimo di 50 kg.

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