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Porsche e Hyundai investono nella realtà aumentata per gli head-up display

Per head-up display sempre più efficaci e sicuri

Porsche e Hyundai investono nella realtà aumentata per gli head-up display
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Simone Facchetti
Simone Facchetti
Pubblicato il 18 set 2018

Ci sono anche Porsche e Hyundai tra le aziende che hanno investito 80 milioni di dollari in WayRay, società leader nella tecnologia  "holographic AR" utilizzata negli head-up display per auto. Si tratta di una startup svizzera nata nel 2012 e che entro il 2019, grazie anche al contributo di giganti come Alibaba Group, China Merchants Capital, JVC Kenwood e il Consortium of Sovereign Wealth Funds, punta a raggiungere una valutazione di un miliardo di dollari.

La tecnologia olografica di WayRay permette a chi guida di provare un'esperienza di realtà aumentata sfruttando tutto il parabrezza come display su cui proiettare le informazioni più disparate. Rispetto agli head-up display tradizionali oggi in commercio, questa tecnologia include un piccolo proiettore installabile in quasi tutti i modelli disponibili sul mercato, con il plus di offrire una più ampia area di visualizzazione, per la prima volta non confinata al solo guidatore ma visibile anche ai passeggeri

La presenza della realtà aumentata pone le basi per nuovi tipi di utilizzo, come ad esempio l'intrattenimento nel caso di veicoli a guida autonoma, ma non solo. Negli scorsi mesi, grazie ad una collaborazione con Porsche, WayRay ha esplorato le opportunità che questa tecnologia può creare nell'utilizzo della vettura in pista: il parabrezza della vettura, in questo caso, si trasforma in uno schermo su cui è possibile visualizzare (senza distrazioni) informazioni relative ai numerosi parametri necessari per ottimizzare le prestazioni in pista.

Gli ingenti investimenti consentiranno a WayRay di potenziare il proprio reparto di Ricerca&Sviluppo, oltre che a predisporre una nuova linea produttiva in Germania. L'azienda punta infine a diversificare il proprio portfolio prodotti, applicando la realtà aumentata non solo al settore auto ma anche a quello degli smart glass.

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