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Dieselgate: le vetture non aggiornate rischiano il fermo in Germania

Revoca dell'immatricolazione per le vetture non aggiornate

Dieselgate: le vetture non aggiornate rischiano il fermo in Germania
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Simone Facchetti
Simone Facchetti
Pubblicato il 17 ago 2018

Le parole del KBA – l'autorità federale che si occupa dei veicoli in Germania – estratte da una mail inviata ad Automotive News Europe, sono chiare: 

Il richiamo [per i veicoli diesel Volkswagen affetti dal software fallace, ndr ] è obbligatorio. Le vetture non sottoposte all'aggiornamento potrebbero anche essere sottoposte a fermo. In base alla data di rilascio degli aggiornamenti, i proprietari delle vetture hanno avuto un anno e mezzo di tempo. Un sacco di tempo per prendere parte al richiamo.

Tutto nasce dal fatto che alcuni proprietari di veicoli Volkswagen affetti dai maxi-richiami necessari per aggiornare i motori dotati del software incriminato del Dieselgate non abbiano ancora sottoposto le proprie vetture agli aggiornamenti per riportare in regola le emissioni. Il rischio, per loro, è la de-immatricolazione della vettura, con conseguente impossibilità di circolazione. 

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Secondo quanto riferisce l'agenzia tedesca Automobilwoche, ulteriori veicoli sarebbero a rischio di fermo in Baviera: per questo, le autorità hanno autorizzato un altro periodo bonus per consentire ai proprietari di aggiornare, al più presto, le vetture. 

I veicoli in questione montano i motori TDI 1.2, 1.6 e 2.0 della famiglia EA 189: si parla di circa 5 milioni di veicoli in tutta Europa, sottoposti in questi ultimi due anni ad un aggiornamento volto a rimuovere il famigerato sistema di controllo che riduceva le emissioni inquinanti solamente in caso di test di omologazione. Secondo i dati forniti dal KBA, a inizio giugno 2018 il 95% dei 2,46 milioni di veicoli affetti in Germania è stato sottoposto al fix.

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