Hound: l'etilometro che rileva anche l'uso di marijuana
Un etilometro "smart" in grado di rilevare tracce di marijuana nel corpo
Sebbene non esistano attualmente dati scientifici che indichino la quantità minima di marijuana sufficiente per compromettere le capacità di guida di chi ne fa uso, la combinazione tra gli effetti dovuti al suo principio attivo (il THC) e quelli derivanti dall'abuso di alcool sicuramente bene non fa a chi si mette al volante.
Per questo, dalla società californiana Hound Labs nasce Hound Breathalyzer, il primo etilometro "smart" che consente di rilevare, in pochi minuti, la presenza di THC (e di alcool) nel corpo di una persona senza la necessità di analizzare saliva, sangue e urine.
Grazie ad una tecnologia brevettata, l'etilometro di Hound Labs è un miliardo di volte più sensibile rispetto agli attuali etilometri in grado di rilevare solamente la percentuale di alcool nel sangue. In questo caso, il device non solo rileva tracce di alcool ma anche THC assunto fino a due ore prima della misurazione. Il tutto avviene attraverso un semplice soffio all'interno di una cannetta monouso da cui si accede ad una cartuccia, che viene poi trasferita in una strumentazione portatile delle dimensioni di una 24 ore.
Tempo 4 minuti e il sistema è in grado di stabilire la presenza di THC (dovuta all'assunzione di marijuana commestibile o fumo) nel corpo di chi guida. Tale tecnologia non è ancora in grado di fornire una misura esatta della percentuale di THC, ma è comunque sufficiente per rilevarne la presenza.
Due i campioni di aria recuperati dall'etilometro: uno per l'utilizzo immediato e uno per analisi future. Ogni campione viene identificato con un codice per garantire la massima sicurezza e trasparenza nelle rilevazioni, mentre un sistema di auto-regolazione consente alla strumentazione di funzionare in modo ottimale in un'ampio range di temperatura.