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Guida autonoma: test dei bus in Giappone con Baidu e SoftBank

Baidu si accorda con SoftBank per entrare nel mercato dei veicoli autonomi in Giappone.

Guida autonoma: test dei bus in Giappone con Baidu e SoftBank
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Matteo Milani
Matteo Milani
Pubblicato il 5 lug 2018

Baidu è intenzionato a produrre in massa i bus a guida autonoma per impiegarli non solo in Cina ma anche in altri Paesi: il colosso cinese della ricerca sul web, che recentemente ha annunciato le partnership con Mobileye e Ford, si è accordato SoftBank per entrare nel mercato dei veicoli autonomi in Giappone.

Dopo il debutto in alcune città cinesi, tra cui Pechino, Shenzhen, Pingtan e Wuhan, Baidu porterà 10 Apolong a Tokyo e in altre città del Paese del Sol Levante all'inizio del 2019 grazie alla collaborazione con l'azienda di telecomunicazioni, reduce da un accordo con la General Motors per lo sviluppo della medesima tecnologia.

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Gli autobus Apolong, le cui 100 unità sono state costruite con l'aiuto del costruttore cinese King Long, si avvalgono della nuova piattaforma Apollo 3.0 con capacità di guida autonoma di livello 4 capace di monitorare il traffico senza l'intervento del conducente. Grazie all'accordo con Mobileye, Baidu integrerà in Apollo il Responsibility Sensitive Safety (RSS), il modello open source pensato per assicurarsi che le vetture a guida autonoma prendano decisioni basate sul buon senso

Baidu sta attualmente testando i veicoli automatizzati in Cina, più precisamente a Xiongan, lo stesso che farà in un'area chiusa in Giappone con SoftBank, che ha già condotto delle prove utilizzando delle auto elettriche con piattaforma francese presso la centrale nucleare di Fukushima, oltre ai test degli autobus all'Aeroporto Internazionale di Tokyo.

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