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Android Auto e CarPlay distraggono meno rispetto agli infotainment tradizionali

I sistemi Apple e Google riducono le distrazioni al volante

Android Auto e CarPlay distraggono meno rispetto agli infotainment tradizionali
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Simone Facchetti
Simone Facchetti
Pubblicato il 28 giu 2018

Android Auto e Apple CarPlay sono più sicuri rispetto agli infotainment tradizionali installati nelle auto. A dirlo è uno studio della AAA Foundation for Traffic Safety, organizzazione pubblica no-profit fondata nel 1947 negli USA per prevenire vittime e feriti dovuti agli incidenti stradali.

La AAA ha messo a confronto i sistemi di mirroring di Apple e Alphabet con i sistemi di infotainment di cinque modelli di auto popolari sul mercato nordamericano. L'esito non è stato del tutto inaspettato: mentre molti dei sistemi di infotainment creano situazioni di distrazione potenzialmente dannose per la sicurezza, in quanto permettono ai conducenti di gestire operazioni complesse come impostare una destinazione sul navigatore o mandare un messaggio, Apple CarPlay e Android Auto si distinguono sia per reattività che per semplicità di utilizzo, risultando meno pericolosi alla guida.

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Chiamate e navigazione: distrarsi è un attimo

In particolare, entrambi i sistemi di mirroring sono risultati più veloci del 24% rispetto alla media degli infotainment nativi nell'eseguire una chiamata, percentuale che sale al 31% quando si tratta di impostare il navigatore. Si tratta di valori che fanno la differenza, soprattutto partendo dal presupposto secondo cui chi guida e distoglie lo sguardo dalla strada per più di due secondi raddoppia il rischio di fare un incidente. La distrazione alla guida, del resto, è responsabile di una vera e propria piaga sociale: ogni anno, negli USA, ci sono 390.000 feriti e 3.500 morti

Migliorare, per CarPlay e Android Auto, è ancora possibile, ma secondo il Dr. David Yang, executive director della AAA Foundation, i passi avanti più importanti spettano ai costruttori di automobili, o a chi per loro sviluppa gli impianti di infotelematica. I sistemi Apple e Android, infatti, "hanno il potenziale per offrire un design più semplice e famigliare, meno confusionario per chi guida e perciò meno impegnativo".

Per valutare i sistemi i ricercatori si sono serviti di tre parametri, con una scala che va da "basso livello richiesto" a "alto livello": richieste visive (quanto tempo si distoglie lo sguardo dalla strada), richieste cognitive (impegno mentale) e tempo totale per completare un'operazione.

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CarPlay e Android Auto più sicuri, ma non in assoluto

In generale, CarPlay e Android Auto generano richieste di attenzione di "livello moderato", mentre i sistemi nativi richiedono sempre il massimo livello di attenzione. Il motivo sta in un'interfaccia semplificata (con pochi menu e sottomenu), nei colori ben distinguibili tra loro, nei pulsanti touch di maggiori dimensioni e nella maggiore reattività al tocco.

Questo non toglie che anche con Apple e Android i tempi per svolgere un'operazione siano eccessivi: senza utilizzare i comandi vocali (anch'essi decisamente evoluti rispetto a quelli integrati nelle vetture), con i sistemi iOS e Android sono necessari 33 secondi per impostare la navigazione, contro i 48 secondi richiesti dei sistemi nativi. 

Secondo Marshall Doney, presidente e CEO della AAA, è necessario un maggiore sforzo affinché i costruttori e i colossi tech lavorino insieme con un obiettivo comune: sviluppare sistemi più semplici e sicuri.

I costruttori sono esperti nel costruire auto più sicure, ma Google e Apple vantano maggiore esperienza nello sviluppo delle tecnologie per sistemi di infotainment più sicuri. Unendo le loro forze, le due industrie hanno il dovere di lavorare insieme per migliorare in modo significativo l'interfaccia, la funzionalità e la sicurezza di queste tecnologie.

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